lunedì 5 maggio 2014

Recensione: Il lato positivo di Matthew Quick

Titolo: Il lato positivo
Autore: Matthew Quick
Editore: Salani
Pagine: 290
Prezzo: € 14,90


Pat Peoples è convinto che la sua vita sia un film prodotto da Dio. La sua missione: diventare fisicamente tonico ed emotivamente stabile. L'inevitabile happy end: il ricongiungimento con la moglie Nikki. Questo ha elaborato Pat durante il periodo nel 'postaccio', la clinica psichiatrica dove ha trascorso un tempo che non ricorda, ma che deve essere stato piuttosto lungo... Infatti, ora che è tornato a casa, molte cose sembrano cambiate: i suoi vecchi amici sono tutti sposati, gli Eagles di Philadelphia hanno un nuovo stadio ma, soprattutto, nessuno gli parla più di Nikki, e anche le foto del loro matrimonio sono scomparse dal salotto. Dov'è finita Nikki? Come poterla contattare, chiedere scusa per le cose terribili che le ha detto l'ultima volta che l'ha vista? E come riempire quel buco nero tra la litigata con lei e il ricovero nel postaccio? E, in particolare, qual è la verità? Quella che ti fa soffrire fino a diventare pazzo, o quella di un adorabile ex depresso affetto da amnesie ma colmo di coraggiosa positività? Pat guarda il suo mondo con sguardo incantato, cogliendone solo il bello, e anche se tutto è confuso, trabocca di squinternato ottimismo, fino all'imprevedibile finale.


Ho deciso di leggere questo libro prima di vedere il film al cinema, che non nego di aver adorato.
Con maggiore documentazione ho constatato che il titolo originale era "L'oro argenteo delle nuvole" e libro d'esordio di Matthew Quick.
Leggendo la storia, posso dire di preferire di gran lunga il titolo originario, mentre il lato positivo, per quanto bello, regala qualcosa di meno poetico alla narrazione.
Non ho resistito.Appena questa meraviglia è arrivata tra le mie mani, ho dovuto iniziare subito la lettura ed è stata una piacevole scoperta.
Sono stata totalmente rapita da questo libro. Incantata e drogata. Magnetizzata dal nero inchiostro, le pagine scorrevano velocemente una dopo l'altra. In pochissimo tempo sono arrivata ai ringraziamenti ed è stato un duro colpo. In poche ore questo libro mi ha regalato molte emozioni e spegnerle all'improvviso cosi, come candeline su una torta, mi ha tolto il fiato.
Il lato positivo(userò il titolo della ristampa) è un libro maledettamente folle, tanto da farti sentire fuori luogo.Una mosca bianca.
Dalle prime pagine facciamo conoscenza di Pat,un paziente internato dentro una specie di struttura psichiatrica che lui definisce "il postaccio".
Il lettore è totalmente ignaro delle motivazioni che hanno spinto il protagonista a farsi ricoverare e ancor meno sappiamo sulla moglie Nikki, che lui attende con ansia di poter riabbracciare.
Dopo quasi quattro anni, Pat riesce a respirare nuovamente il senso di libertà. Può tornare a casa.
Inizia il racconto di un uomo e del difficile rientro a casa dei genitori e all'interno della società. Sono passati quattro anni, ma per lui sembrano solo pochi mesi.
Dovrà imparare ad attutire i colpi dei cambiamenti, sia sul piano famigliare che su quello sociale.
Pat si allena duramente. Vuole avere un bel fisico , come quello da adolescente, per far nuovamente colpo sulla moglie. Attende impaziente il giorno che tornerà da lui. Lo sogna . Ci crede.
Non capisce il perchè siano sparite tutte le foto della moglie e del matrimonio. Non capisce perchè tutti evitano di tirare fuori il suo nome.
Pat farà conoscenza del psichiatra Cliff, lo aiuterà a tirar fuori i suoi pensieri e ad essere più un suo confidente e amico che un paziente.
Conoscerà Tiffany, una giovane donna alle prese con una vita complessa e ,agli occhi di Pat , quasi incomprensibile. Lui non vuole alcun tipo di contatto o amicizia femminile. Non può fare un torto a Nikki, in fondo lei è ancora sua moglie.
L'autore riesce a far emergere e descrivere un grave disturbo mentale del protagonista.
Riesce a farlo senza essere mai troppo scontato e banale. Dimostra una grande padronanza della situazione e si avvicina al lettore utilizzando un lessico accessibile e non esageratamente ricercato.
Descrive un uomo affetto da una forma di amnesia. Pat ha rimosso la motivazione per la quale è stato internato e la sua anima non potrà trovare pace fino al momento che capirà alcune cose. Dovrà essere pronto. Dovrà affrontarle di petto.
Pat è convinto che il lieto fine ci deve essere per forza. Tutti gli incontri che farà saranno fondamentali per aprire gli occhi e per migliorarsi, nulla succede per caso.
Il tema di base, su cui si articola l'interno romanzo, è il ritrovare Nikki. Una vera e propria ossessione. Il punto essenziale per andare avanti e affrontare tutti gli ostacoli. L'amore è la chiave, Nikki è la sua unica fonte di speranza.
Con l'evoluzione della storia, Pat capirà che la vita è molto diversa dalla sua visione. Non sempre può essere un film a lieto fine. Magari, può essere sempre con un finale felice ma diverso dalle nostre aspettative.
Ho amato diversi passi di questo libro. Ho adorato Pat e il rapporto tormentato e divertente con Tiffany.
Mi sono seduta insieme a Pat nello studio di Cliff per assistere alle loro sedute. Mi sono distesa sulla poltrona in ecopelle, lasciandomi trasportare dai suoi racconti.
Ho fatto il tifo per gli Eagles, una squadra di football che manco conosco. Mi sono arrabbiata con il padre di Pat, un uomo che ha smesso di apprezzare tutte le cose belle che la vita gli offre. Inclusa la moglie.
Ho sorriso di fronte alle critiche sulle letture di Pat. Infatti, il protagonista si ribella al sistema scolastico che porta a leggere libri che non hanno mai un finale felice, sono pieni di pessimismo e depressi.
C'è bisogno di speranza, di un piacevole finale.
Mi sento di consigliare il libro perchè è una lettura follemente bella. Riesce ad entrarti dentro, a trascinarti nella mente del protagonista e rivivere con lui ogni singolo momento. Leggere il libro e addentrarsi nella vita di Pat è come rinascere per la seconda volta.

19 commenti:

  1. Come te ho visto prima il film e poi letto il libro, allora il libro non mi è piaciuto ma c'è da dire che è un ottimo libro sulle malattie mentali, perché il tutto viene descritto proprio come farebbe un malato mentale (che è appunto il protagonista) e ne so qualcosa su questo argomento. Ottima recensione però! :)

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    1. Grazie mille :)
      A me sono piaciuti entrambi, nonostante pregi e difetti, ma il libro mi ha lasciato qualcosina in più.

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  2. Io possiedo la versione originale con titolo: "L'orlo argenteo delle nuvole", secondo me bellissimo come titolo, molto più accattivante e pregno di significato...
    I misteri delle traduzioni...

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    1. Bella la versione originale *_* Concordo, un titolo bellissimo che hanno dovuto cancellare... vabbè u.u

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  3. Io ho visto il film e mi è piaciuto tantissimo! Mi ha alleggerito, fatto ridere e insieme riflettere. E penso che la Lawrence sia stata davvero spettacolare, non stava semplicemente recitando un ruolo, è come se lei stessa fosse diventata Tiffany.
    Ora aspetterò un po' di tempo a leggere il libro, ma quando mi sarò dimenticata almeno un po' il film lo leggerò di sicuro :)
    Tra l'altro avevo letto delle recensioni negative sulla trasposizione cinematografica, ripeto io non ho letto il libro ma gran bel film.

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    1. Concordo, io amo quella donna *_*
      Aspetta, anche perchè sennò ti incazzeresti e non poco XD

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  4. Io ho deciso di leggere il libro prima di vedere il film... mi è piaciuto un sacco, non me l'aspettavo *^*
    Mi è proprio piaciuto il messaggio che l'autore ha voluto trasmettere e anche il modo in cui l'ha trasmesso! Invece il film non mi ha fatto impazzire perché, secondo me, ha proprio tolto tutto il significato della storia originale proponendo una storiella banale e che si prendeva troppo poco sul serio :/

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    1. Guarda, a me sono piaciuti entrambi in maniera differente. Il film per tanti aspetti e il libro per altri... le differenze c'erano ed è inutile negare, però sono contenta di aver visto/letto entrambi

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  5. non ho ancora visto il film e dopo aver letto la tua recensione magari prima di vederlo faccio un pensierino sul libro. Il tema della malattia mentale mi è purtroppo vicino e familiare e spesso ho difficoltà a leggerne storie perchè per me la lettura è evasione, però se manda un messaggio di speranza e fa star bene, magari è persino salutare

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    1. Mi dispiace molto, se ti capita te lo consiglio davvero.
      Un bacio grande

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  6. Complimenti per la recensione, è davvero molto bella :) e concordo su tutto. L'ho letto quest'estate, quasi per sbaglio, ed è stata una vera rivelazione! :)

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    1. Grazie mille :3
      Bene, sono contenta che hai il mio stesso parere ^^

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  7. Ciao!
    Io invece ho visto il film, ma non ho letto il libro. Il film mi è piaciuto molto, immagino che il libro sia altrettanto se non più bello! Ma ci sono differenze sostanziali?
    In ogni caso è una bellissima storia, anche a me il padre ha fatto venire i nervi, non tiene affatto in considerazione la moglie... >.<
    Pat è un personaggio meraviglioso, che piano piano torna a "risvegliarsi", a sbocciare e a vivere :-)
    un bacione

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    1. Il libro, almeno per me, merita davvero ma non nego che anche il film sia carino. Di differenze ce ne sono come nel film che si dà molta importanza alla gara di ballo o si rende il padre di Pat più garbato... però meglio che lo leggi senza saperle :p

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  8. Conosco la storia perché ho visto il film un po' di mesi fa, il libro però non l'ho letto ancora. :)

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    1. Ciao Eli!
      Io ti consiglio di leggerlo se ti capita, secondo me ti piacerà :)

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  9. Avevo intenzione di leggere il libro, avevo letto la trama e mi era piaciuta.
    Ma poi ho visto il film e la voglia di leggerlo non dico che mi sia passata del tutto, ma quasi.
    In realtà spero fortemente che il libro sia molto ma molto diverso dal film, che sia più profondo e introspettivo, perché il film per me è stato proprio una grande delusione, con tutto quel rilevo dato ad una stupida gara di ballo (quasi fosse Dirty Dancing) o Pat che ripete in continuazione "Cerco di trovare il lato positivo", quasi volesse ricordarci in continuazione cosa stavamo vedendo.
    Nessuna importanza al periodo passato nella clinica psichiatrica o ai sentimenti dei personaggi. Mi auguro, come mi è sembrato di capire dalla tua recensione, che almeno il libro non sia così.

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  10. Wow, devo leggere questo romanzo. Non ho visto il film, il libro mi sono detta un mucchio di volte: compralo, compralo e poi nulla. Ora vado in libreria e lo prenoto.

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  11. Ho adorato il film, che depone maledettamente a favore di questo libro :)
    devo cercarlo nella mia prossima gita in libreria

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