martedì 13 maggio 2014

In my mailbox - Maggio#2

Buongiorno lettori,
oggi un nuovo appuntamento con la rubrica in my mailbox.
Ideata da The Story Siren, In my Mailbox è una rubrica in cui si mostrano le nuove entrate librose che si sono aggiunte alla libreria. Dovevo pubblicarla  sabato, ma ho aspettato di andare al Salone del libro per mostrarvi anche gli acquisti fatti :)
Sono tutti libri che facevano parte della mia wishlist e sono stata bravissima a non farmi tentare da altri acquisti. Ho una lista di libri che desidero fortemente e ho deciso di smaltirla prima di comprare qualsiasi altra cosa... ce la devo fare!

Iniziamo


Una piccola città del New England, negli anni Quaranta. Gente perbene, famiglie solide, religione e lavoro, educazione e rispetto reciproco. Il volto pulito del sogno americano, una facciata pronta a crollare. Violenza familiare, tradimenti, moralismo e intransigenza, le speranze e le disillusioni degli adolescenti, le sconfitte degli adulti: niente è come sembra, a Peyton Place. Un romanzo che è stato letto di nascosto, scandalizzando milioni di persone e vendendo milioni di copie, e che ha dato vita all'industria dei sequel e degli adattamenti, con due serie televisive e due film leggendari. Tra incesto, morte e passione, oscenità e pettegolezzi, Grace Metalious - «Pandora in blue jeans», come veniva chiamata - ha lasciato un'opera che è al tempo stesso pop e trash, rivoluzionaria e imprescindibile.

Elena non si fida di nessuno. Ha perso ogni certezza e non crede più nell'amore. Solo quando crea i suoi profumi riesce ad allontanare tutte le insicurezze. Solo avvolta dalle essenze dei fiori, dei legni e delle spezie sa come sconfiggere le sue paure. I profumi sono il suo sentiero verso il cuore delle persone. Parlano dei pensieri più profondi, delle speranze più nascoste: l'iris regala fiducia, la mimosa dona la felicità, la vaniglia protegge, la ginestra aiuta a non darsi per vinti mai. Ed Elena da sempre ha imparato a essere forte. Dal giorno in cui la madre se n'è andata via, abbandonandola quando era solo una ragazzina in cerca di affetto e carezze. Da allora ha potuto contare solo su sé stessa. Da allora ha chiuso le porte delle sue emozioni. Adesso che ha ventisei anni il destino continua a metterla alla prova, ma il suo dono speciale le indica la strada da seguire. Una strada che la porta a Parigi, la capitale del profumo, dove le fragranze si preparano ancora secondo un'arte antica. Le sue creazioni in poco tempo conquistano tutti. Elena ha un modo unico di capire ed esaudire i desideri: è in grado di realizzare il profumo giusto per riconquistare un amore perduto, per superare la timidezza, per ritrovare la serenità. Ma non è ancora riuscita a creare l'essenza per fare pace con il suo passato, per avere il coraggio di perdonare. C'è un'unica persona che ha la chiave per entrare nelle pieghe della sua anima e guarire le sue ferite: Cail. Cail che conosce la fragilità di un fiore e sa come proteggerlo e amarlo. Perché anche il seme più acerbo, quando il sole arriva a riscaldarlo, trova la forza di sbocciare.

 

Max detesta il Natale e quest'anno, per la prima volta in vita sua, è fermamente intenzionato a lasciarselo allespalle e a fuggire in un paradiso esotico. Purtroppo, però, ha fatto i conti senza Kurt, il suo cane. Kurt è stato un investimento sbagliato: passa la maggior parte del tempo a dormire e, quando si muove, tutt'al più lo fa per sbaglio. A chi affidarlo durante la vacanza? All'inizio Katrin non ha nulla a che spartire né con l'uno né con l'altro. Alla soglia dei trent'anni deve, suo malgrado, sopportare genitori che devono, loro malgrado, sopportare il fatto che lei non abbia ancora trovato l'uomo giusto. Con l'avvicinarsi del Natale e della tradizionale riunione di famiglia, la pazienza di tutti giunge al limite. Di colpo, però, ecco che all'orizzonte spunta Kurt. A Katrin non piacciono granché gli animali, ma a suo padre ancora meno. L'inserzione di Max per un dog-sitter è un'occasione troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire. Così in un attimo lei architetta un piano formidabile. Mentre in città la temperatura continua a scendere e la prima neve ammanta di bianco le strade, le vite di Max, Katrin e Kurt si intrecciano inesorabilmente, in un crescendo di sorprese, trovate geniali e battute memorabili. 

 

Per Maria non c'è nulla di certo. La sua vita è una sequenza di episodi accidentali. L'amicizia di chi la circonda non la smuove, e non la smuovono neppure le reiterate offerte di matrimonio da parte di Ronny, innamorato devoto. Le piace vivere dentro i confini che certamente sente come il suo mondo ma che altrettanto sicuramente sa non essere prodotto di una "sua" precisa volontà. Si laurea, si sposa, ha un figlio e continua a non capire come di quegli eventi si possa dire "la mia vita". Esiste un grimaldello capace di far saltare l'apparente freddezza esistenziale di Maria? O tutto è destinato a finire com'è cominciato, vale a dire "per caso"? "Donna per caso" è il primo romanzo di Jonathan Coe.



Due amici di vecchia data partono insieme alle rispettive mogli per un viaggio in auto che, attraverso il Sud della Francia, li porterà in Catalogna. I protagonisti - il narratore e Jacopo - sono uomini di mezz'età, alle prese con nostalgia, bilanci e rimpianti; ma, se il primo è un autore di successo che ha ormai del tutto perso la sua vena creativa, il secondo sembra avere ancora un asso nella manica. Ed è proprio la sera della prima tappa del viaggio, in un incantevole villaggio della Costa Azzurra, che Jacopo si scopre: sta ultimando un romanzo. Il narratore lo sospettava - e lo temeva - da tempo, ma quel che non poteva immaginare è che il suo amico riuscisse là dove lui aveva sempre fallito: scrivere una storta d'amore. Il giorno seguente, mentre le mogli si recano con l'autobus al mercatino di Vence, Jacopo trascina l'amico in un'escursione sulle Gorges du Loup, dalla quale solo il narratore tornerà sulle sue gambe. Cos'è successo in quella manciata di ore? Nemmeno lui è in grado di rispondere, tutto è confuso e lacunoso nei suoi ricordi.

 

Sarebbe difficile, per chi non ne è stato testimone, immaginare oggi la violenza dello scandalo internazionale, per oltraggiata pruderie, che "Lolita" provocò al suo apparire nel 1955. E tale è l’abitudine alla sciocca regola secondo cui ciò che fa chiasso è inevitabilmente sprovvisto di una durevole qualità letteraria, tanta era allora l’ignoranza dell’opera di Nabokov che solo pochi capirono quel che oggi è un’evidenza dinanzi agli occhi di tutti: "Lolita" è non solo un meraviglioso romanzo, ma uno dei grandi testi della passione che attraversano la nostra storia, dalla leggenda di Tristano e Isotta alla Certosa di Parma, dalle canzoni trobadoriche ad Anna Karenina. Ma chi è Lolita? Questa «ninfetta» (geniale invenzione linguistica di Nabokov, poi degradata nell’uso triviale, quasi per vendetta contro la sua bellezza) è la più abbagliante apparizione moderna della Ninfa, uno di quegli esseri quasi immortali che furono i primi ad attirare il desiderio degli Olimpi verso la terra e a invadere la loro mente con la possessione erotica. Perché chiunque sia «catturato dalle Ninfe», secondo i Greci, è travolto da una sottile forma di delirio, lo stesso che coglie l’indimenticabile professor Humbert Humbert per la piccola, intensamente americana Lolita. America, Lolita: questi due nomi sono di fatto i protagonisti del romanzo, scrutati senza tregua dall’occhio inappagabile di Humbert Humbert e di Nabokov. Realtà geografica e personaggio sono arrivati a sovrapporsi con prodigiosa precisione, al punto che si può dire: l’America è Lolita, Lolita è l’America. E tutto questo, come solo avviene nei più grandi romanzi, non è mai dichiarato: lo scopriamo passo per passo, si potrebbe dire miglio per miglio, lungo un nastro senza fine di strade americane punteggiate di motel. "Lolita" apparve per la prima volta in inglese nel 1955 e solo dodici anni più tardi nella versione russa dello stesso Nabokov.

9 commenti:

  1. Lolita è anche nella mia wishlist, spero di poterlo leggere presto!
    Buona giornata :)

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  2. Il sentiero dei profumi mi attira parecchio, e Lolita ce l'ho, ma non ho ancora avuto modo di iniziarlo :)

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  3. Anche tra le mie new entry la Caboni: curioso di sapere com'è :)
    Poi ho comprato Dio di illusioni e Io che amo solo te. E, credo, mi sono arrivati Se chiedi al vento di restare e un romanzo di un'autrice esordiente.

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  4. Anche Il sentiero dei profumi è nella mia wish list, mi attira un sacco:)

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  5. Quella edizione di Peyton Place la sto cercando anche io da un bel po', ma ormai si trova solo all'usato, mannaggia! Ottimi acquisti!

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  6. L'unico che ho letto è Lolita, particolare come libro sicuramente da leggere :)

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  7. Il sentiero dei profumi mi ispira un sacco! *O*

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  8. Com'è stato il salone a quando un resoconto?

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