domenica 7 giugno 2015

IN MY MAILBOX MAGGIO-GIUGNO

Ciao lettori,

oggi un nuovo appuntamento con la rubrica in my mailbox.
Ideata da The Story Siren, In my Mailbox è una rubrica in cui si mostrano le nuove entrate librose che si sono aggiunte alla libreria. 

Il post di oggi è dedicato ad alcuni dei libri arrivati nel mese di maggio e prima settimana di giugno,  tra acquisti, scambi e regali.

Come al solito questi sono solo una piccola parte, ho fatto una selezione da mostrarvi e l'altra parte la pubblicherò per fine mese.
Mi sono lasciata tentare da mercatini dell'usato e soprattutto da tantissimi scambi. Tra anobii, soloscambio.it, bookmooch e gruppi fb, c'è l'imbarazzo della scelta per scambiare libri con altri lettori. Se avete libri che non vi sono piaciuti o che volete far fuori, valutate davvero questa possibilità. L'idea di far circolare libri e far trovare nuove casette è una bellissima iniziativa.
Non poteva mancare un Neri Pozza e ho trovato le Ultime ragazze e Gramercy Park, questo purtroppo in edizione cartonata ma per un euro non me lo sono fatto scappare.
Ho deciso di iniziare la lettura de La straniera( Outlander) e quindi ho recuperato anche Il cerchio di pietre, sempre a un euro, per continuare la saga. Speriamo mi piacerà!
Ho ceduto a dei suggerimenti  e ho recuperato Esche vive, un volume delle avventure di Agatha Raisin e Ognuno per sè. Purtroppo non fa bene alla salute conoscere altre blogger e sbirciare i loro acquisti -_-
Il mio cuore e altri buchi neri l'ho iniziato ieri sera e da subito mi ha trasmesso una certa malinconia, ma attenderò la fine per esprimere un mio giudizio. Seguite il blog perchè in settimana pubblicherò la recensione.
Sulla sedia sbagliata era il romanzo più atteso in questi mesi, proprio perchè amo l'autrice e questo è la nuova pubblicazione del suo esordio. 
Momenti di trascurabile infelicità è stato un regalo e, se mi piacerà, cerco di recuperare anche il primo volume.
Dovunque, eternamente l'ho preso senza aver letto recensioni sul web e affidandomi solo al mio istinto. La copertina è davvero magnifica, anche se sono consapevole che vuol dire tutto e niente.







   COHEN PAULA   
Gramercy Park

A Gramercy Park, nella New York di fine Ottocento, le case non esibiscono la volgare e ostentata ricchezza della Quinta Strada. Affiancate, coi loro mattoni rossi e la pietra bianca, formano un solido, austero piazzale di dignità.Nella sala da musica di una di queste case, Mario Alfieri - fiorentino, tenore di fama mondiale, a New York per inaugurare la nuova stagione operistica del Metropolitan – afferra con entrambe le mani il lenzuolo che copre il pianoforte e lo getta a terra.È appena entrato in quella casa accompagnato da Mr. Upton, un agente immobiliare troppo cortese che si aggira ora in qualche stanza al piano di sotto. Di quella dimora, Alfieri sa ciò che non soltanto Upton ma tutta la buona società newyorchese mormora da qualche tempo: che apparteneva a un certo Henry Ogden Slade, ricco uomo d'affari deceduto di recente, considerato in vita un uomo timorato di Dio con qualche bizzarria, come quella di accogliere in casa, allevare e educare una fanciulla di quindici anni, per lasciarla poi, dopo la sua morte, senza neanche un penny dei suoi ben trenta milioni di dollari. "Povera Clara", "povera signorina Adler" (Clara Adler è il nome della ragazza): nei giorni immediatamente successivi all'apertura del testamento di Slade non si è sentito altro nei salotti dell'high society newyorchese. Alfieri, però, si cura poco di queste chiacchiere. La casa gli piace, ha deciso di prenderla in affitto, la considera anzi già sua, tanto che ha liberato tutte le sedie e il tavolo dalla loro copertura e si appresta a togliere un lenzuolo da una poltrona poggiata contro una parete in penombra. Allunga le mani e, col respiro in gola, si ritrova ad afferrare… le dita fredde di una ragazzina. Il suo volto bianco risplende all'improvviso nell'oscurità, gli occhi verdi sembrano due finestre che si aprono su un dolore arcaico e senza fondo… Chi è quella fanciulla con quegli occhi così belli e antichi? E quali tragedie ha visto e quali orrori ha dovuto sopportare quello sguardo?Straordinario romanzo storico dall'atmosfera e dai personaggi dickensiani, Gramercy Park, con la sua ariosa e impeccabile prosa, ci conduce nella zona d'ombra dei desideri e delle passioni umane.",""Brillante, avvincente, libidinosa, un'opera che rinnova splendidamente il romanzo storico".Publishers Weekly"Un avvincente romanzo sul fascino, i segreti, il potere dell'high society".Susan Vreeland
  
 SARA RATTARO
                           Sulla sedia sbagliata

Ci sono cose che solo una mamma può capire. E che, purtroppo, solo una mamma può sentire. Una madre rimane sempre una madre. Non smette mai di esserlo. Qualunque cosa accada. Anche quando non esiste nulla di più difficile al mondo. Lo sa bene Francesca, che ogni settimana va in carcere a trovare suo figlio accusato di un reato gravissimo: omicidio. Lei che continua a domandarsi dove abbia sbagliato. Perché negli occhi di Andrea fatica a riconoscere il bambino che ha cresciuto. Ma il suo cuore non può fare altro che proteggerlo. È la missione di ogni madre. Proprio quella missione che Teresa sente di aver fallito nel momento in cui sua figlia le è stata strappata via troppo presto in un incidente d’auto. Lei non era lì a difenderla per non lasciarla andare. Un dolore troppo grande che l’amore materno di Teresa non riesce ad accettare, al punto da creare una realtà diversa in cui la ragazza gira ancora per la casa a portare luce con il suo sorriso. Francesca è la madre di un carnefice, Teresa la madre di una vittima. Eppure sono solo due donne che devono in qualche modo superare la sconfitta delle loro speranze, dei loro sogni di un futuro felice per i figli. La loro sofferenza assume le stesse tonalità, usa le stesse parole, piange le stesse lacrime. Perché il confine tra l’errore e la verità si confonde. Non è mai netto. L’amore più puro può trasformarsi in un peso troppo grande da sopportare. Può fare male o far sbagliare. Ogni storia ha le sue zone di luce e le sue zone di ombra. Sara Rattaro riesce come nessun altro a dare voce ai sentimenti, quelli più profondi, quelli nascosti, quelli che a volte si ha paura di provare.

          
           JASMINE WARGA
Il mio cuore e altri buchi neri

Aysel ha sedici anni, una passione per la scienza e un sogno che coltiva con quotidiana dedizione: farla finita. Tutto ormai sembra convergere in quel buco nero che è diventata la sua vita: i compagni di classe che le parlano alle spalle, un lavoro deprimente, il delitto commesso da suo padre che ha segnato per sempre il suo destino. Aysel vorrebbe sparire dalla faccia della Terra, ma le manca il coraggio di farlo da sola. Per questo trascorre il tempo libero su "Dipartite serene", un sito di incontri per compagni... di suicidio. Roman, perseguitato da una tragedia familiare e da un segreto che vuole lasciarsi alle spalle, è il prescelto. Eppure, proprio nell'attimo in cui stanno per abbandonarla, la vita potrebbe mostrare il suo lato leggero, dolce e pieno.

         
FABIO GENOVESI
Esche vive

Fiorenzo di Muglione, profonda provincia pisana di disoccupazione e fossi stagnanti, è sfortunato fin dal nome: orfano di madre, il padre proprietario di un negozio di pesca e allenatore dell'Unione Ciclistica Muglianese, a tredici anni ha perso una mano a causa di un fuoco d'artificio. Sebbene tutto il resto sia ancora al suo posto e lui sia un bel ragazzo, cantante heavy metal e bravo a scuola, Fiorenzo scopre presto che nella vita "quello che manca conta molto di più di quel che c'è". Tiziana ha trent'anni, lei pure di Muglione, è laureata, ha fatto un master a Berlino, ricevuto offerte di lavoro in tutto il mondo ma ha deciso di tornare al paese, di mettere le proprie competenze al servizio della sua comunità. Ottiene l'incarico di animare il locale Informagiovani, frequentato solo da un gruppetto di anziani, e quando gli amici del master passano a trovarla, il suo avvilimento si trasforma in disperazione. Infine Mirko, il Campioncino, il ragazzino che il babbo di Fiorenzo ha scovato nel profondo Molise e ha adottato perché il suo talento ciclistico lascia sperare grandi cose... Fiorenzo, Tiziana, Mirko: tre vite che s'incrociano in un luogo improbabile e desolato, per dare vita a un corto circuito struggente e divertentissimo, amaro e poetico.

ETHAN HAWKE
Il mercoledì delle ceneri

Jimmy è un post-adolescente che si è arruolato nell'esercito per capriccio, e passa il tempo a strafarsi coi commilitoni; Christy è una giovane infermiera con la testa sulle spalle - fin troppo, vista la sua tendenza allo scetticismo e all'ipercritica. I due, con un figlio in arrivo, si lasciano, si rimettono insieme, si detestano, si adorano, si sposano e, alla fine di un rocambolesco viaggio in macchina, approdano più confusi che mai nel disfacimento surreale delle strade di New Orleans dopo il Martedì Grasso.


RONDOLINI SIMONA
Dovunque, eternamente

Per tutta la vita Laura Paliani si è sentita in dovere di essere all'altezza dei propri genitori, il padre Luigi, famoso direttore d'orchestra, e la madre Olga, altrettanto celebre cantante lirica. È una famiglia inusuale e complicata quella di Laura: si parla poco, e la musica, sempre al centro di tutto, sostituisce le parole, avvicina e allontana i tre. Specialmente Luigi, che dal confronto con l'arte dell'amato Mahler (nessuno sa dirigere una sua composizione come Paliani) esce ogni volta spossato fisicamente e psicologicamente. Ed è proprio dopo un ciclo mahleriano che l'uomo cade in uno stato di depressione profonda che lo conduce in un vicolo cieco dell'anima, nel quale si perde per sempre. Laura, in seguito a profondi contrasti con la madre, decide di lasciare casa, far perdere le sue tracce e iniziare una nuova vita in un'altra città, una vita senza musica, in cui le giornate scorrono uguali, scandite dal lavoro in una fabbrica per la macellazione di conigli. Poi un giorno un telegramma la raggiunge costringendola a fare i conti con tutto ciò che si è lasciata alle spalle, ma soprattutto a fare i conti con se stessa e con la musica che, capisce finalmente, anche grazie a uomini come suo padre riesce a collegare mondi separati, a mostrare dimensioni invisibili, ma non per questo meno vere. A farci conoscere, forse, la nostra vera casa.

    FRANCESCO PICCOLO
    Momenti di trascurabile infelicità

Dopo "Momenti di trascurabile felicità", Francesco Piccolo torna a raccontare l'allegria degli istanti di cui è fatta la vita, ma questa volta prova a prenderli dalla parte sbagliata. Setacciando le giornate fino a scoprire come ogni contrattempo, anche il più seccante, nasconda qualcosa di impagabile: una scintilla folgorante di divertimento e di vitalità. Che si tratti di condividere l'ombrello con qualcuno, strappandoselo di mano per gentilezza fino a ritrovarsi entrambi bagnati fradici. O di ammettere che non ci ricordiamo più niente di quello che abbiamo imparato a scuola, che le recite dei bambini sono una noia mortale, e che non amiamo i nostri figli nello stesso modo, semplicemente perché sono diversi. Per non parlare dell'obbligo morale di farsi la doccia appena si arriva ospiti da un amico, che se ne abbia voglia o meno - in fondo soltanto per rassicurare l'altro sul fatto che ci si lava. Oppure delle persone troppo cortesi che ti tengono aperto il portone, costringendoti ad affrettare il passo. Ciascuno sperimenta ogni giorno mille forme trascurabili (e non irrilevanti) di infelicità. Ma sorge il dubbio che sia "come i bastoncini dello shangai: se tirassi via la cosa che meno mi piace della persona che amo, se ne verrebbe via anche quella che mi piace di più".



Avete letto qualcuno di questi libri? Sono curiosa di sapere i vostri pareri :)

9 commenti:

  1. 'Il mio cuore e altri buchi neri' non mi ispira proprio e ne ho anche sentito parlare male. Aspetto il tuo parere!

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  2. Ma quante belle cosine!!! Mi ispira un sacco Dovunque, eternamente!

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  3. Quani bei libri! Mi piacerebbe leggere "Sulla sedia sbagliata" :)

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  4. Ho letto "Sulla sedia sbagliata" perché adoro la Rattaro, e mi mancava da leggere il suo primo romanzo.
    Mi è piaciuto molto, ma un filino meno degli altri suoi libri.
    La mia recensione qui:
    http://scriveremipiace.blogspot.it/2015/06/recensione-sulla-sedia-sbagliata-sara.html

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  5. che bel bottino Lu! *-* ti invidio quello della Rattaro, voglio leggere anche io qualcosa di suo prima o poi! **

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  6. Bellissimi acquisti, come sempre! Anche io sto leggendo la serie di Agatha Raisin, devo cominciare il terzo, e mi sta piacendo molto; i libro della Rattaro mi incuriosisce, ma non ho letto ancora nulla di questa autrice, quindi non so se cominciare da qualche suo romanzo più vecchio. Sono curiosa di leggere la tua opinione su Il mio cuore e altri buchi neri.

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  7. Mi ispira il libro di Genovesi anche se il titolo è un tantino inquietante :P e poi anche la mitica Sara Rattaro! Ma il libro della Rattaro è una ristampa? Ciao Maria

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  8. Quante belle entrate!
    Dalla trama m'ispira molto "Il mio cuore e altri buchi neri", non vedo l'ora di leggere la tua recensione!

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  9. "Sulla sedia sbagliata" ce l'ho in e-book ma lo voglio anche in versione cartacea! Tra i nuovi arrivati vedo anche la Gabaldon *sono in modalità Outlander fangirl*, io la sto centellinando perché il terzo mi manca :(

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