sabato 23 maggio 2015

RECENSIONE: L'INCANTO DELLE PICCOLE COSE DI ILARIA PALMOSI

Ciao lettori, 

sono lentissima con le recensioni ma il blog, ve lo giuro, tornerà attivo con un ritmo più regolare. Sicura? Forse, almeno ci proviamo!
Oggi vi parlerò del romanzo di Ilaria Palmosi, pubblicato dalla collana Bookme, e con questa recensione partecipo alla Lotto reading challenge e spunto l'obiettivo numero 86: un libro di un'autrice italiana. 


         ILARIA PALMOSI
    L'incanto delle piccole cose

Doralice Incanto è una giovane laureata in filosofia. Ha lo sguardo tagliente, il cuore pieno di spifferi e in testa un groviglio indomabile di ricci e di pensieri. Mentre studia per il dottorato e per diventare insegnante, si mantiene collezionando lavoretti da poco.E intanto aspetta senza sperarci che l’uomo dei sogni bussi alla porta. Tra cani da portare a spasso, Aforismi da rimuginare e le solite rogne con il padrone di casa, le giornate volano via e l’umore oscilla tra temporali e schiarite. Fino a quando nella sua vita si apre un varco, uno spiraglio fortuito nel quale si intrufolano due persone speciali: Beo, un bimbo di cinque anni che vive solo con il papà, e Gilda, un’anziana scrittrice stravagante e burbera che da due decenni si rifiuta di uscire di casa. Come per una magica alchimia, l’incontro tra Lice, Gilda e Beo scioglie il ghiaccio delle rispettive paure, segreti e dolori vengono a galla, e tutto quello che sembrava impossibile diventa a poco a poco realtà. E mentre un amore difficile sgretola apparenti equilibri, anche i rimpianti di Gilda, vasti e antichi come montagne, cedono il posto a una nuova occasione di felicità. Con una penna ironica e leggera, Ilaria Palmosi celebra la poesia delle piccole cose e degli incontri che possono cambiare una vita. Regalandoci tre personaggi capaci di lasciare il segno nella memoria e nel cuore.




Inizialmente il romanzo fu autopubblicato su Amazon con il titolo La felicità delle piccole cose e poi acquistato dalla casa editrice Deagostini per la nuova collana Bookme.
L'incanto delle piccole cose è la storia di Doralice Incanto, una giovane insegnante precaria, che perde il lavoro e si ritrova disoccupata. Non è facile riuscire a pagare l'affitto senza una entrata economica e così decide di  reinventarsi e "ripiegare" su piccoli lavoretti, come la baby sitter e badante.
Doralice, a differenza della sorella Anna, è una donna dal cuore generoso, goffa, un po' svampita e piena di insicurezza, sia lavorative che amorose.
Tra i preparativi del matrimonio della sorella, tra improvvisarsi dog-sitter e inventare nuove bugie da raccontare alla famiglia, a Doralice viene offerta, quasi per puro caso, la possibilità di fare la baby sitter a Beo, un simpatico bambino di cinque anni e di fare la bandante a Gilda, una donna anziana che vive nel silenzio della sua casa.
Mi fermo qui per non svelare altro della trama, ma posso garantirvi che questi due incontri trasformeranno la vita della nostra protagonista.

 Forse l'amore, alla fine, è sbraitare che te ne vai senza mai fare sul serio, urlare cattivi e poi darsi un bacio, odiarsi e amarsi insieme, la mano nella mano sotto le coperte.


Ilaria Palmosi riesce a raccontare e a far convivere in uno spazio ristretto di circa 200 pagine, due generazioni: quella di Beo e quella di Gilda.
Beo e Gilda sono i due personaggi chiave della storia, due personaggi che modificano profondamente Doralice e la trasformano in una donna nuova. Una donna più completa.
Da un lato abbiamo il futuro, colmo di genuinità, di scherzi, di momenti spontanei e di natularezza e dall'altro il passato, ricco di ricordi, di segni del tempo e di opportunità mancate.
Questi due mondi entrano in contatto e l'effetto sarà esplosivo. Le conseguenze saranno inevitabili e talmente positive da farci sorridere.
Purtroppo, e parlo per me, ho trovato il romanzo davvero  breve. A volte avevo l'impressione di perdere l'essenza di alcune scene perchè troppo sintetiche e percepivo dei tagli nei punti sbagliati. Avrei voluto sapere di più, scavare più a fondo nelle vite dei personaggi e non limitarmi a vedere solo la superficie. Questo credo sia il difetto più evidente del romanzo, ma parlo sempre di un mio gusto personale perchè amo le descrizioni e conoscere tutti i personaggi a 360 gradi.

L'incanto delle piccole cose è uno scrigno che, una volta aperto, sprigiona l'essenza più autentica e pura della semplicità. All'interno non troveremo grandi tesori, non troveremo la presunzione di essere superiori, ma un messaggio molto diretto e, forse, sottovalutato: sono i piccoli gesti a fare la differenza.
Ed è così che Ilaria Palmosi ce lo fa capire con questo romanzo. Entra in punta di piedi nelle nostre vite per dare una sbirciata e se ne va, lasciandoci un delicato senso di quotidianità fatto di vedere il mondo da una nuova angolazione. Perchè a volte basta solo abbattere delle regole per poter guardare oltre e, vi assicuro, che il mondo non è poi così tanto male.


"So per certo che esiste un ordine per ogni cosa:

i calzini sono in coppia, gli orecchini sono due,

dagli amori nascono i figli, dai figli i nipoti.

E' il cerchio della vita, così si dice.

Ma, ricordati, c'è sempre una fessura da cui entra qualcosa d'altro.

A volte è qualcosa di buono, altre l'opposto.

Un giorno vinci e quello dopo perdi.




3 commenti:

  1. L'ho visto molto pubblicizzato in giro, però non mi ero fermata a leggere bene la trama e da come ne parli sembra davvero tanto carino, ci farò un pensierino di sicuro :D

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  2. sembra una storia dolce e delicata! ^-^

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  3. Libro acquistato al Salone del libro, devo dire che mi ha conquistato, è stato una bella scoperta

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