mercoledì 25 febbraio 2015

RECENSIONE: STILL ALICE DI LISA GENOVA

Ciao lettori, non sono sparita nel nulla... semplicemente sono presa dal preparare le ultime cosine prima della pubblicazione del mio romanzo. Dopo il 7 marzo mi rilasserò e spero di recuperare un po' di vecchie recensioni.
Oggi è il turno di Still Alice, recensione che partecipa alla Lotto reading challenge, e con questa ho spuntato anche l'obiettivo numero 12: Un libro con la copertina blu.


           LISA GENOVA
              Still Alice

C’è una cosa su cui Alice Howland ha sempre contato: la propria mente. E infatti oggi, a quasi cinquant’anni, è una scienziata di successo, invitata a convegni in tutto il mondo, che ha studiato per anni il cervello umano in tutto il suo mistero. Per questo, quando a una importantissima conferenza, mentre parla davanti a un pubblico internazionale di studiosi come lei, Alice perde una parola – una parola semplice, di cui conosce benissimo il significato – e non riesce più a ritrovarla nel magazzino apparentemente infinito della sua memoria, sa che qualcosa non va. E che nella sua testa sta succedendo qualcosa che nemmeno lei può capire. O fermare. La diagnosi, inimmaginabile fino a un momento prima, è di Alzheimer precoce. Da allora, Alice, perderà molte altre parole. Perderà pian piano i nomi – per primi, quelli delle persone che ama, suo marito, i tre figli ormai adulti. Perderà i ricordi, ciò che ha studiato, ciò che ha fatto di lei la persona che è. In questo viaggio terribile la accompagnerà la sua famiglia: il cui compito straziante sarà di starle vicino, di gioire con lei dei rari momenti, luminosi e fugaci, in cui Alice torna a essere Alice. E, soprattutto, di imparare ad amarla in un altro modo. Bestseller internazionale, Still Alice è la storia straordinariamente toccante di una donna che lotta per non perdere se stessa, e ha già conquistato il cuore di milioni di lettori.



Still Alice racconta la storia di Alice Howland, una docente universitaria intorno alla cinquantina, che manifesta già i primi sintomi di una rara forma di Alzheimer precoce.
Proprio lei che conosce le parole e il loro utilizzo, finisce per dimenticarle, anche se restano lì... nascoste in qualche angolino del suo cervello. Immobili e silenziose.
Inizia un viaggio difficile e complesso, che la porterà a rivalutare tutto quello che era ed è, come donna, madre, figlia e moglie. Ogni minima cosa, anche quella più banale, diventa un ostacolo e, molto spesso, anche un pericolo.
La sua mente è in fase di deterioramento, tutte le certezze acquisite negli anni iniziano a vacillare, i ricordi a evaporare, come i nomi, gli affetti e i volti della propria famiglia.
Still Alice è un romanzo ben scritto, ricco di speranza e forza nonostante la pessima generosità della vita. Quella vita che ci ha donato tutto e, con la stessa facilità, viene a chiedere il conto e ce lo strappa dalle mani. Lo gratta via con le unghie fino a che non resta nulla. Solo un corpo.
Una donna forte che aveva le porte spalancate del successo e della realizzazione personale, ma messa alla prova da una malattia precoce, troppo presto.
Ho apprezzato la scrittura di Lisa Genova e anche l'accuratezza dei fatti, tanto da renderla verosimile. 
Un romanzo che fa riflettere e avvicinare alla difficoltà di chi lotta contro questa malattia che ci lascia come dei contenitori vuoti, ma non solo. L'autrice riesce a creare uno scenario di personaggi e di episodi che portano il lettore a immedesimarsi nei famigliari di Alice.
Il momento peggiore è quello iniziale, con la consapevolezza di avere un problema ma con la speranza che non sia niente di grave... magari solo dello stress. Invece, con il passare dei giorni, tanti piccoli tasselli porteranno a galla una verità che è cruda, e troppo forte da poter digerire. 
Ogni giorno Alice perde un pezzo di sè, un microscopico frammento della sua vita, e senza dare precedenza a questo o a quell'altro... semplicemente viene perso qualcosa. Può essere una parola, la strada di casa, il nome di una famiglia, la data di nascita, dov'è il cellulare. 
E di fronte a questa realtà non c'è soluzione, non esiste alcuna bacchetta magica in grado di fare una magia e conservare la nostra identità. La sofferenza non è solo della persona affetta da questa malattia, che poi diventa quasi una sofferenza temporanea fino a che svanisce del tutto, almeno credo, ma resta nei cuori di chi è intorno. Nei famigliari che guardano impotenti quella madre che, da un momento all'altro, li ha dimenticati.Una madre che conserva un corpo ancora giovane e tonico a dispetto di una mente invecchiata troppo in fretta.
Non mi resta che vedere il film per fare il mio confronto.



11 commenti:

  1. Ciao Lucrezia, aspetto che mi arrivi per leggerlo, Lisa Genova mi piace molto e la trama m'ispira. Speriamo arrivi prestissimo!

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  2. Mi hanno parlato benissimo di questo libro, quindi è in WL.
    Ovviamente vorrei vedere anche il film, Julianne Moore ha portato a casa tutti i premi possibili ed immaginabili.. prima o poi avrò entrambi :)

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  3. Prima del film non conoscevo minimamente questo libro, ma è un argomento che mi interessa molto e che spero di poter leggere presto!!

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  4. Sembra carino dalla tua recensione ma non so se lo leggerò!

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  5. Letto e l'ho trovato bellissimo!! Mi ha fatto provare tante emozioni: tra cui rabbia per la sorte della protagonista e commozione in alcuni punti. Devo vedere il film ;)
    Di bello di questa autrice c'è anche tre sassi bianchi.

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  6. un libro da leggere, penso che mi piacerà. Ciao.

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  7. Sto aspettando il momento giusto per prenderlo... mi ispira molto e la tua recensione mi ha incuriosita ancora di più :)

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  8. Ciao :)
    Bella recensione!
    Purtroppo al momento non penso di essere "pronta" ad affrontare una lettura del genere.Però me lo segno!

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  9. la trama mi attira molto, vorrei leggerlo prima di vedere il film :)

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