mercoledì 11 febbraio 2015

Recensione: Quello che gli altri non vedono di Virginia MacGregor

Ciao a tutti,ecco la terza recensione partecipa alla Lotto reading challenge, e con questa ho spuntato anche l'obiettivo numero 28: Un libro pubblicato nel 2014. Sono troppo indietro con le recensioni e spero di pubblicarle al più presto per tornare al pari, ma la vedo dura O.o


   VIRGINIA MACGREGOR
Quello che gli altri non vedono

Milo ha nove anni e una missione molto speciale: prendersi cura di nonna Lou, che insieme ad Amleto, l’animaletto di casa, è la sua inseparabile alleata. Ogni tanto la nonna annuncia che partirà per la Grecia con il nonno. Peccato che il nonno sia morto molti anni fa… Meglio non dirlo alla mamma, che ha poca pazienza, l’importante è assicurarsi che Lou prenda le pillole che le sbrogliano i pensieri. Del resto è stata proprio lei a insegnargli che il mondo si può “vedere” anche attraverso particolari che sfuggono alle persone comuni: i rumori, il tono della voce o gli odori. Sì, perché Milo è affetto da una malattia che lo renderà progressivamente cieco. E quando un giorno la nonna dà quasi fuoco alla cucina, Milo è il primo a difenderla, ma la decisione della mamma è irrevocabile: Lou deve andare in casa di riposo. Un posto apparentemente perfetto, con un bel giardino, pavimenti lucidi come specchi e un’infermiera dal sorriso stampato. Ma qualcosa non va… Come mai la nonna dorme sempre? Perché non riconosce più nessuno? Con l’aiuto di Tripi, il cuoco della clinica, Milo inizierà la sua personalissima indagine. E quando si è allenati a “vedere” il mondo con tutti e cinque i sensi, quello che si riesce a scoprire è davvero incredibile.




Questa è la storia di Milo, un bambino di nove anni affetto da retinite pigmentosa, una malattia che lentamente lo porterà a perdere la vista. Questo per lui non è un problema, perchè se da un lato verrà privato di uno dei sensi, dall'altro gliene restano ancora quattro. Ed è proprio da qui che lui imparerà a guardare con "occhi" diversi il mondo. Inizierà a studiare i rumori, gli odori, le sensazioni attraverso una percezione totalmente nuova, che lo aiuterà a sviluppare quei sensi spesso assopiti dalla vista.
Milo vive con la madre Sandy, un buffo maialino di nome Amleto e con la nonna Lou, una simpatica vecchietta di novantadue anni.
Il cuore del protagonista è puro e sensibile e dedica le sue giornate anche a soccombere la demenza senile della nonna, cercando di nascondere alla madre i pasticci che combina quotidianamente.
Fino al giorno in cui, per colpa di un principio di incendio, la madre decide di trovare una casa di riposo per Lou, ma questa scelta provoca una grande ferita nel cuore di Milo.
La scelta della casa di riposo non sarà semplice e tanto più non sarà semplice riconoscere quella nonna che adesso trascorre interi giorni a dormire o seduta su una poltrona a guardare un punto fisso al di fuori della finestra. Cosa gli stanno facendo?
Da qui partirà l'indagine personale di Milo alla ricerca della verità, per salvare quella nonna che, per lui, è la sua migliore amica.
Quel che gli altri non vedono l'ho trovato un romanzo intelligente e istruttivo, si impara molto a guardare il mondo con gli occhi di un bambino come Milo e, soprattutto, ad andare oltre le apparenze. A fare attenzione a tutto ciò che è attorno a noi, a ogni singolo movimento, a ogni singola vibrazione e a ogni singolo cambiamento nell'aria.
Un romanzo dal cast eccezionale, ogni personaggio è davvero memorabile. Un libro dalla prosa semplice per una storia complessa e anche difficile da raccontare. Quel che gli altri non vedono è un libro per ragazzi, che parla di ragazzi ma in qualche modo è un libro per adulti. Per tutti quei lettori che si emozionano ancora per le piccole cose, per quei lettori che si sentono ancora bambini.
Impossibile non essere attratti da questa storia perchè, in qualche modo, ti trasporta in un vortice di ricordi che mischia la narrazione del romanzo alla tua. Un tuffo nel passato, un fugace momento di tenerezza che apre il cuore verso l'amore di un nonno che non c'è più.
Una storia tenera che ti coinvolge completamente, ti tocca nel profondo e ti trasmette una sensibilità unica, quasi rara.
Mi sento di consigliarlo perchè è un ottimo romanzo per trascorrere piacevoli ore in compagnia di personaggi davvero speciali.

4 commenti:

  1. Che bella recensione! Quando avrò terminato il Project 10 books (.. e quello che sai XD) lo leggerò sicuramente ;)

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  2. Bellissima recensione :) Guardare (in questo caso sarebbe meglio dire percepire) il mondo con gli occhi di un bambino ogni tanto fa bene.

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  3. Cavoli, che bella recensione! Mi ispira proprio tantissimo questo libro, ci farò sicuramente un pensierino! ;)

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