domenica 7 settembre 2014

Recensione: Ho il tuo numero di Sophie Kinsella

      SOPHIE KINSELLA
            Ho il tuo numero

Cosa accade se ti scippano il telefonino e tutta la tua vita è lì dentro? Ti senti persa, naturalmente. È quello che capita a Poppy, una scombinata fisioterapista prossima alle nozze con un affascinante docente universitario. Proprio quando il telefono le serve per una faccenda a dir poco urgente! Perché tra le altre cose, nel bel mezzo di una festa con le amiche ha appena perso il suo prezioso anello di fidanzamento, uno smeraldo come non ne ha mai visti nella sua intera esistenza. Poppy è nel panico, e mentre cerca affannosamente l'anello perduto cosa vede in un cestino dei rifiuti? Un cellulare nuovo di zecca che sembra aspettare proprio lei. È un attimo. Ed è suo. Non può permettersi il lusso di rimanere scollegata, non in questo momento. Ma di chi è quel telefono? E a cosa si riferiscono gli strani messaggi che riceve? Poppy non ha il tempo di farsi troppe domande. Ha un anello da ritrovare, un matrimonio da organizzare e qualche cosuccia in sospeso con i suoi futuri suoceri. Ma non sa che quel telefono e lo sconosciuto con cui si troverà a condividerlo le metteranno a soqquadro la vita. Ancora una volta Sophie Kinsella supera se stessa in questa scoppiettante commedia degli equivoci incentrata sul telefonino, protagonista assoluto della nostra vita di tutti i giorni e di questo romanzo. E soprattutto complice in un'adorabile storia romantica che diverte e fa sognare.




C'è stato un periodo, forse non troppo lontano, dove la sottoscritta aveva una dipendenza cronica dalla scrittrice Sophie Kinsella. Insomma, volevo tutto di lei. Volevo i suoi romanzi, la sua simpatia e perchè nò... anche la sua incredibile fantasia.
Questa malattia, che poi è così bella chiamarla malattia, mi segue ancora oggi, complice la casa editrice Mondadori che sta pubblicando i suoi romanzi, quelli scritti ancor prima di diventare famosa per la serie I love shopping, e i suoi nuovi scritti.
Li ho letti praticamente tutti, fino al momento in cui ho voluto prendermi una pausa e buttarmi su altri generi al di fuori dei chick lit.
Ho il tuo numero era rimasto incastrato tra i libri sullo scaffale, aveva preso polvere con il passare dei mesi e iniziava a finire nel dimenticatoio.
E poi un giorno l'illuminazione. Avevo bisogno di una storia post vacanze, che potesse spazzare via la malinconia del tragico rientro e cosa c'era di meglio di Kinsella?

Ho il tuo numero è un romanzo spiritoso, allegro, folle e con un pizzico di romance che non guasta mai.
Non pretende di essere la lettura dell'anno o quel libro che vi ricorderete per tutta la vita. No, Kinsella vuole regalarvi ore felici, in compagnia di una insolita protagonista che amerete da subito.
Poppy è una giovane eccentrica fisioterapista alle prese con il suo matrimonio. Ormai mancano pochi giorni e l'incontro con i suoceri è imminente. Peccato che lei, proprio qualche ora prima, abbia perso lo storico anello di famiglia, passato di generazione in generazione dalla famiglia del suo futuro marito.
E se la sfortuna non è abbastanza, ecco che un furfantello la priva dell'unico strumento fondamentale per la vita di Poppy: il suo cellulare.
Se da un lato la fortuna non è dalla sua parte, dall'altra qualcuno vede e provvede. Ecco che, sotto una valanga di rifiuti, trova un cellulare funzionante e decide di farlo suo.
Ma chi ha perso questo telefono? In che guaio si troverà la nostra protagonista e, domanda più importante, dov'è finito il suo anello?

Ho il tuo numero è una commedia fatta di equivoci, di risate e di momenti più riflessivi.
C'è da ridere e anche tanto. Indimenticabili certe scene, come la partita di scarabeo con i genitori del futuro marito o l'improvvisato balletto sulle note della canzone di Beyonce. Credetemi. La vostra fervida immaginazione vi condurrà a immaginare le varie figure della protagonista e le risate saranno garantite.
Molti lettori sicuramente considerano questo genere una perdita di tempo, un qualcosa di troppo "leggero" da poterlo catagolare come lettura. Beh, io credo che un buon libro sia quello da non lasciarvi indifferenti. Ogni libro ha un suo tempo e un momento da essere letto.
Sophie Kinsella non scrive capolavori, credo sia palese, ma piccoli scrigni pieni di pillole del buonumore.
Ogni suo libro è una dose di allegria, una dose di evasione dalla realtà. Io metterei la firma per avere un pizzico dell'ironia di Kinsella e della fantasia che ci mette nello scrivere. Queste sono capacità da non sottovalutare perchè non è così facile, attraverso solo parole, far ridere e far volare la fantasia.
Il successo di Sophie Kinsella è proprio questo. Lei è la regina del chick lit.

9 commenti:

  1. Adoro la Kinsella e questo libro!
    È il mio preferito dei suoi insieme a La ragazza fantasma :)
    Non vedo l'ora che arrivi il 30 per il nuovo capitolo di I love shopping *_*

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  2. Non ho ancora letto questo libro, ma la Kinsella è insuperabile... Non ricordo risate fatte più con gusto (e gli sguardi perplessi dei vicini di ombrellone!!) di quelle che mi hanno regalato i suoi libri :-D

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  3. ho letto questo libro tempo fa e mi ricordo di aver riso da sola come una pazza!!!

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  4. Ho iniziato a leggere la Kinsella con questo romanzo. Il risultato? Adorato! e adesso voglio leggere tutto di lei :)

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  5. Confesso che non ho mai letto nulla della Kinsella...non amo molto i romanzi Chick Lit, ma se è così carino ci faccio un pensiero!!

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  6. Anche io un po' di tempo fa sono stata affetta da questa "malattia".. e ne vado fiera! Ho letto questo libro e mi è piaciuto molto, sono d'accordo con tutto quello che hai scritto, la Kinsella è unica :)
    A presto

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  7. Una recensione che descrive alla perfezione lo spirito e la scrittura della Kinsella. Ricordo ancora quando lessi questo libro: ero in metropolitana e ridevo da sola. Gli altri passeggeri mi guardavano come se fossi pazza!

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  8. Che carino questo libro! La Kinsella non delude mai :) Devo dire che gli unici libri che non mi hanno fatto impazzire sono stati A che gioco giochiamo? e Una ragazza da sposare, tra i suoi primissimi, era giovane e inesperta x°D

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