lunedì 21 luglio 2014

Recensione: Dieci piccoli respiri di K.A Tucker

              J.A. TUCKER
           Dieci piccoli respiri

Kacey Clearly ha solo vent'anni quando la sua vita è andata in pezzi. Un terribile incidente automobilistico le ha portato via i suoi genitori, il suo fidanzato e la sua migliore amica. Ora, dopo quattro anni trascorsi a casa degli zii nel Michigan, Kacey decide di fuggire via per sempre. Una notte lei e sua sorella Levie prendono un autobus per Miami e lì, nonostante le difficoltà economiche, possono finalmente ricominciare a progettare una nuova vita. Kacey però non è ancora pronta a lasciarsi alle spalle il passato e stringere nuove amicizie, neppure se a chiederglielo è l'affascinante vicino, Trent Emerson, un enigmatico ragazzo dagli ipnotici occhi blu. Eppure Trent è deciso a far breccia nel suo cuore, e presto Kacey dovrà smettere di stare chiusa a riccio e arrendersi al suo amore...



Scrivere una recensione negativa è sempre un compito difficile, ma io e il mio blog non veniamo pagati per pubblicare pareri entusiasti e, ancor di più, non esistono vincoli di simpatie particolari con autori. Quando c'è da parlare bene di un libro sono la prima che non si tira indietro, ma non sempre è così.
Dieci piccoli respiri è una di quelle letture che mi ha delusa, anche tanto, e che ho voluto concludere solo per porterne parlare con voi. Ok, lo ammetto. Anche un po' spinta dalla curiosità di vedere come la protagonista poteva cavarsela. Ora non so bene come andrà a finire questa recensione, probabile sarà piena di spoiler come no, non lo so. Quindi a vostro rischio e pericolo andare avanti.
Dieci piccoli respiri, uno dei NA più amati d'America, approda anche in Italia grazie alla casa editrice Newton Compton.
Trama molto promettente, soprattutto per le masochiste come me, e cover pulita e bella. Mi piaceva davvero.
Il libro racconta la storia delle due sorelle Kacey e Livie che la vita le ha messe duramente alla prova quattro anni prima. Un terribile incidente ha strappato via i loro genitori, ma non solo. Kacey era in quella macchina e, schiacciata contro il lato destro della macchina, ha dovuto assistere alla perdita della sua migliore amica e del fidanzato. Il romanzo si apre con la fuga delle sorelle verso Miami, per lasciarsi alle spalle la convivenza problematica con gli zii e per iniziare una nuova vita. Livie non è ancora maggiorenne e questa fuga non sarà di certo facile, proprio perchè la legge non è dalla parte di Kacey.
Fin qui, oserei dire, niente di così nuovo. Il bello prende il via da questo momento in poi, dove conosceremo nuovi protagonisti e le loro esistenze che ruoteranno attorno a quelle delle due sorelle.
Il mio verdetto è NO e adesso vi spiegherò, spero in modo ordinato, il perchè.
Partiamo dalla poca credibilità delle cose raccontate. In primo luogo abbiamo l'incidente stradale avvenuto quattro anni prima. Una sfiga incredibile che su cinque persone presenti in auto resti viva solo Kacey. L'autrice ribadisce più volte che la povera sventurata ha il corpo pieno di barre metalliche, però pratica la boxe e colpisce duramente il sacco. Io adesso non sono un medico, ma non credo che questo tipo di "sfogo" sia molto indicato per una persona che è rimasta viva per miracolo, e ha le ossa tenute insieme da pezzi di ferro.
Tutte muoiono sul colpo e lei no. Anzi, è bella sveglia e sente l'ultimo respiro della madre. Ma la sorella Livie dov'era quel giorno? Bah!
Ma la sfortuna non finisce qua. Perchè le nostre sventurate protagoniste finiscono in affidamento a degli zii, e il caro zietto viene beccato da Kacey mentre lo "appoggia" sul corpo di Livie.
E da qui viene organizzata la fuga, con pochi soldi rubati in casa e una misera valigia a testa.
Arrivano a Miami e l'autrice dà il meglio di sè con le descrizioni. E vai con i complimenti sul fisico delle due sorelle che immediatamente, giusto il tempo di scendere dal pullman, vengono fischiate e ammirate.
Eh sì, le due sorelle sono delle gran fighe. Si vede che in America sono tutte top model.
Il tempo di entrare nel nuovo appartamento che facciamo la conoscenza di tre personaggi: Trent, Storm e la sua figlia Mia.
Il riepilogo è il seguente:
1- Storm non perderà tempo per lasciare sua figlia nelle mani di Livie. Non guasta mai avere una baby sitter praticamente gratis e soprattutto Livie viene descritta come una santa per l'intero romanzo. Mi dava la nausea, era meglio se finiva in un convento.
2- Storm troverà immediatamente lavoro a Kacey.
3- Kacey si prenderà una sbandata per il vicino Trent.
Questo è il riassunto ma vorrei analizzare alcuni punti.
Ma dove cavolo sono finite? Nel paese dei balocchi?  Perchè non so voi, ma a me non è mai capitato di avere un vicino strafigo e soprattutto che una sconosciuta mi trovasse un lavoro.
Poi, la storia del lavoro è proprio bella. Storm lavora in un night club e propone a Kacey di lavorare con lei al bar. E lo ottiene, e come? Ma naturalmente senza alcun tipo di conoscenza in fatto di cocktail e senza alcun periodo di prova. Probabilmente la nostra protagonista, come viene detto nel libro, era un alcolista e si faceva i drink da sola, miscelando dosi a cazzum.
Poi, Trent... il dolce Trent. Praticamente uno stalker. Se lo ritrova ovunque e in ogni situazione si incanta a guardarla per ore. Io ne avrei paura!
Kacey, dopo che ha perso il fidanzato, non si è più innamorata. Anzi, preferisce le avventure di una notte e via ma ha deciso di smettere per la sorella. Però basta Trent per farle cambiare idea. Lo incontra per la prima volta in lavanderia ed esprime il desiderio di farselo all'istante. Che ragazza di altri tempi.
Il finale è stata la ciliegina per la torta. Già c'era qualcosa che mi "puzzava", ma l'autrice aveva fretta di risolvere la questione e di mettere la parola fine. No, non funziona proprio così.
Romanticismo? No, non l'ho sentito.
Emozionante? No, non ho provato nulla.
Divertente? No, l'ho trovato a tratti ridicolo e non funzionante.
Ora la mia domanda è : sono io ad avere problemi con questo genere?
Non so darmi risposte, credo di trovarmi in una fase dove ho bisogno di vivere nuove esperienze ed emozioni. Questi libri mi sembrano tutti uguali e, molto spesso, davvero buttati lì per vendere. Ingannevoli, ecco cosa sono per me.
Sono arrabbiata perchè poteva esserci davvero tutto il potenziale per renderlo un bel libro, ma non è stato per nulla sfruttato. Dieci piccoli respiri l'ho trovato falso, non riuscivo a credere a una sola delle cose raccontate. Forse è stato questo uno dei problemi principali.
L'unica nota positiva è sicuramente il messaggio di fondo. L'autrice tenta di spiegare quanto un incidente può rivoluzionare le nostre vite, non solo quelle delle persone coinvolte ma anche quelle di parenti e amici.

6 commenti:

  1. Non lo conoscevo ma già la trama non mi attira! In più la tua stroncatura... Direi che passo! ;-)

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  2. Peccato, la trama era molto interessante!! Anche io però non amo leggere libri in cui i protagonisti ottengono senza sforzo e nonsicapiscecome un lavoro, una casa e una nuova vita. Queste due ragazze sono scappate con quattro soldi e già si possono permettere un appartamento a Miami? Magari pure in un bel quartiere? Mah!

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  3. Già prima non mi convinceva... Ora però lo terrò ad almeno 30 metri di distanza da me. Non ho proprio tempo per letture deludenti .-. Peccato però la trama era promettente...

    "[...] non so voi, ma a me non è mai capitato di avere un vicino strafigo e soprattutto che una sconosciuta mi trovasse un lavoro." allora non sono io che sono sfigata!!! xD

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  4. Che bella stroncatura! :) In certi punti mi hai fatta morire! Io spero di poterlo recuperare presto anche se ora sono un po' indecisa, lo ammetto. Comunque si, certe protagoniste paiono vivere nel Paese dei Balocchi.

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  5. Urca!!!! A me invece la copertina spaventa e infatti non l'avevo messo nei miei prossimi acquisti... Certo tu l'hai stroncato per bene :-)))))))))))))))) ora non mi resta che decidere perchè comunque mi hai incuriosita :-) Buona serata!!!!

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  6. ecco, ne ero attratta ma da adesso non lo metterò in cima alla wishlist.... ^_^

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