martedì 10 giugno 2014

RECENSIONE: IL CONFINE DI UN ATTIMO DI J.A. REDMERSKI

JESSICA ANN REDMERSKI
         Il confine di un attimo

Camryn Bennett, vent’anni, non è certo il tipo da restare ingabbiata in una vita ripetitiva sempre uguale a se stessa. Ma da quando il suo ragazzo è morto, niente sembra più importarle davvero... Quando anche la sua migliore amica le volta le spalle, Camryn salta su un autobus, con solo un telefono cellulare e una piccola borsa, decisa a fuggire da tutti coloro che la vogliono incasellare in una vita che non le appartiene. Quello che trova nel suo viaggio è un ragazzo di nome Andrew Parrish, un tipo non molto diverso da lei, e da cui si sente irrimediabilmente attratta. Andrew vive la vita come se non ci fosse domani. Convince Camryn a fare cose che non avrebbe mai pensato di fare e le insegna ad ascoltare le sue emozioni più profonde, i suoi desideri più proibiti. Ben presto diventa il centro della sua vita. Ma Camryn ha giurato di non lasciarsi andare mai più, di non innamorarsi mai più... E il segreto che Andrew nasconde li spingerà irrimediabilmente insieme o li distruggerà per sempre?



Il cuore vince sempre sulla mente. Il cuore, anche se incauto, suicida o masochista, ha sempre l’ultima parola. La mente sa cosa è giusto e cosa no, ma io non la ascolto più. Per adesso voglio vivere nel presente.

Il confine di un attimo è uno dei tanti new adult che approda in Italia alla ricerca del successo, già ottenuto oltreoceano. Ormai, questo genere spopola tra gli scaffali delle librerie e conquista il cuore dei giovani lettori e non solo. Forse è proprio questo il suo segreto: parlare dritto al cuore e solleticare un piacevole risveglio sessuale. Raccontare delle esperienze e trasmettere piccole pillole di vita.
I protagonisti sono sempre giovani ragazzi, spesso con una vita tormentata, con la voglia di scappare da un presente fatto di ostacoli per un futuro ricco di nuove scoperte.
Il confine di un attimo racconta del viaggio on the road, complesso e indimenticabile, di Camyrin e Andrew. Due anime gemelle con il disperato bisogno di sfuggire da una realtà che veste stretta, e ritrovare un po' di quella felicità che si è persa per strada.
Narrato attraverso il punto di vista dei due protagonisti, il confine di un attimo è un libro dinamico, maturo, doloroso e incredibilmente dolce.
Camyrin è una giovane anima tormentata da una vita ingiusta, non riesce a credere più nell'amore e si attacca a quelle poche persone che ama. Ma quando anche la sua migliore amica le volta le spalle, Camyrin prende la sua decisione: sceglie il primo autobus e scappa via. Senza meta, senza sapere cosa ne sarà del suo domani.
Andrew Parrish è un concentrato di pregi e difetti, una bomba pronta a esplodere per lasciarti senza via di scampo. Un ragazzo incerto del suo futuro, con la tristezza nel cuore per quello che la vita ha deciso per lui.
Un uomo e una donna in fuga. Due anime gemelle con la brama di rincorrersi.
Il confine di un attimo è un libro che si svela pian piano. Non parte come un treno in corsa, e non ti travolge dopo poche pagine. L'inizio è lento, introspettivo e pieno di punti di domanda. Non riesce a catturare la tua attenzione e tenta con difficoltà di entrarti nel cuore.
Il suo passo è sinuoso e incerto. E poi succede l'imprevedibile.
Come un fiume in piena, ti travolge spezzandoti il fiato. Ti ammalia, ti sconvolge e si incastra nella pelle come un tatuaggio che non andrà più via.
Camyrin e Andrew sono perfetti, il loro amore è perfetto.
Ammetto che il linguaggio, per descrivere la loro intesa sessuale, è spesso fuori luogo. L'ho trovato esagerato e troppo immediato.
Non mi è piaciuto l'eccessivo uso dell'espressione" Getta la testa all'indietro e scoppia a ridere". Santo cielo! L'autrice la usa una pagina sì e una no, e la cosa diventa molto irritante.
L'ambientazione è un punto di forza del romanzo, riesce a far immaginare al lettore ogni posto che visitano e ogni luogo che scandisce un magico momento del loro viaggio.
Questo libro è un indimenticabile viaggio on the road su una vecchia automobile, sfrecciando su strade scelte al momento, sapendo cosa ci si lascia alle spalle, ma non quello che si troverà.

8 commenti:

  1. Solitamente, tendo ad evitare i libri che trattano solo di storie d'amore perchè mi annoiano, ma questo mi è piaciuto parecchio. Sarà perchè amo i viaggi on the road o perchè Andrew era semplicemente perfetto, questo libro era fantastico. Perfino il linguaggio così alla mano secondo me serviva a caratterizzare Andrew,
    L'unica cosa è che è vero che quei due poveretti gettavano la testa indietro per ridere ogni tre righe... ancora mi domanda come non potevano avere il torci collo la mattina dopo!

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  2. Ne ho tanto sentito parlare che prima o poi...

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  3. anche a me è piaciuto tantissimo questo libro.. un tantino troppo sdolcinato in una piccola parte, ma davvero bello!

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  4. Nonostante non sia il mio genere preferito mi incuriosisce!

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  5. Io ho amato alla follia questo libro! è stato un viaggio davvero emozionante *__*
    bellissima recensione!

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  6. mi è piaciuto molto questo libro, e anche a me ha conquistato poco alla volta. Però ho avuto una delusione incredibile con il secondo, mi ha talmente infastidito che ha rovinato il bel ricordo di questo. Se vuoi un consiglio, non leggerlo

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  7. Sembra un libro carino e leggero e poi a me ogni tanto piacciono questi generi! Ho bisogno di affezionarmi ai personaggi, alla loro storia, di innamorarmi con loro.. ecco se non se ne abusa sono ok!
    "Getta la testa all'indietro e scoppia a ridere" è irritante! Chi lo fa mai nella realtà?! Sembra una cosa da teatro. E vabbhè..
    Ciao!

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  8. Bella recensione Lucrezia!!! Ma lo sai che non l'avrei mai detto? Avevo un po' snobbato questo titolo come molti YA ma questo gusto che mi dici per le ambientazioni e l'immagine di un viaggio "on the road" mi incuriosiscono alquanto ^^

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