domenica 21 giugno 2015

Chiacchiere e consigli sul self publishing. Cos'è l'autopubblicazione e cosa devo sapere.

Buona domenica a tutti,

il post di oggi vuole essere una chiaccherata spensierata su un tema molto chiacchierato: l'autopubblicazione.
Cercherò, nel mio piccolo, di affrontare l'argomento, di parlarvi della mia esperienza e di fornirvi dei consigli che magari potranno tornare utili a chi intende intraprendere questa strada.
In questo link potete trovare un articolo simile dove vi spiego meglio il percorso del mio romanzo autopubblicato e successivamente acquistato da una ce.

Cos'è l'autopubblicazione? Si può scrivere un libro, pubblicarlo e venderlo senza il supporto di una casa editrice?

Sì, si può e questa rivoluzione editoriale si chiama self publishing. In parole povere è la pubblicazione di un libro senza editore. L'autore è indipendente ed editore di se stesso, così facendo mantiene tutti i diritti sulla propria opera.


Come si può autopubblicare un libro e come si differenzia dall'editoria tradizionale?

Esistono in rete diverse piattaforme online e gratuite che permettono a qualsiasi aspirante autore di registrarsi, godere di una serie di servizi, e pubblicare e vendere la propria opera.
Basta aver un libro compiuto, una cover, decidere il prezzo, caricare il file e il gioco è fatto.
Se da un lato questo può essere un vantaggio per superare i tempi di attesa, l'ansia di un rifiuto, aggirare la selezione editoriale, dall'altro lato è una scelta molto coraggiosa e pericolosa perchè si manda direttamente il libro il pasto ai lettori.
Nell'autopubblicazione l'autore ci mette direttamente la faccia e il contatto con il lettore è diretto e senza mediatori.


 Quali sono gli aspetti da valutare prima di autopubblicare il proprio libro?

La risposta immediata che mi viene in mente è: la qualità. Non parlo tanto dei contenuti (visto che si tratta di una vautazione soggettiva), ma faccio riferimento al tempo e alla cura del vostro libro.
Non vi stancate mai di rileggere il manoscritto, di tagliare, di limare, di aggiungere ma soprattutto di lasciarlo riposare per poi tornare a metterci mano. Lo sbaglio più grande per un autore è quello di "gettare" il proprio libro su qualsiasi piattaforma senza dargli la giusta attenzione. 
Non fate leggere il romanzo a parenti, amici, fidanzati, nonne o qualcuno della vostra cerchia stretta di amicizie, perchè non avranno mai la giusta oggettività nel darvi un parere. Senza critiche costruttive non si può migliorarsi.
Il punto più importante è l'editing e la correzione di bozze.
Autopubblicandosi l’autore diventa editore di se stesso ed è responsabile di ogni aspetto del suo romanzo, e la fretta qui non aiuta.  Non è una cosa da sottovalutare perché il lettore potrà apprezzare o meno la vostra storia, ma non avrà il diritto di accusarvi per eventuali errori di battitura o di impaginazione, visto che purtroppo sono motivo di stroncature.  Per consolarvi di dico che neanche l’editoria tradizionale ne è immune.

Realizza il biglietto da visita del tuo libro: la copertina. È vero che l’abito non fa il monaco ma è anche vero che l’occhio vuole la sua parte e la copertina è il primissimo biglietto da visita. Lo so, questa cosa fa storcere il naso ma è la pura verità. In rete e su facebook esistono tantissime pagine che si occupano di grafica e vi potranno aiutare a creare una cover in linea con il vostro romanzo.
Meglio evitare il fai da te se non si è molto portati con i programmi di grafica, perchè si rischia di dare l'impressione di una mancanza di cura al romanzo. Ricordiamoci che molti lettori acquistano in modo compulsivo grazie all'impatto visivo.
Un'altro punto fondamentale è la sinossi. Cercate di scriverla bene, facendovi sempre aiutare da una persona esterna, ancora meglio se ha letto il rmanzo, ed evitate di raccontare tutto. Deve essere accattivante, chiara, senza errori ortografici e darci l'idea della storia ma senza entrare troppo nei particolari.
Quando il vostro romanzo sarà pronto per essere caricato, pensate al prezzo di vendita.
Il costo deve essere ragionevole, perché capisco che non ve la sentite di “sminuire” il vostro lavoro, ma quel romanzo si troverà insieme a libri pubblicati da grandi case editrici e si deve trovare il giusto equilibro per poter avere spazio e visibilità. 

Esiste una ricetta magica per vendere? Cosa posso fare per vendere e farmi notare da una casa editrice?

NON si può sapere a priori se un libro avrà successo o meno, perché è il lettore che deciderà se acquistare e investire i suoi soldi e tempo per quel determinato autore esordiente.
Sicuramente l'autore deve, e lo consiglio vivamente, sfruttare  ogni possibilità per parlarne, utilizzare i social per farsi conoscere e far conoscere il proprio libro. Soprattutto se siete autori alla prima esperienza è una tappa quasi obbligatoria.
Se il romanzo piacerà, il passaparola avrà il suo ruolo fondamentale perchè è una delle armi più potenti per vendere e farsi conoscere.
In tutto questo niente timidezza ma solo tanta autostima e carica di energia positiva.
L’autopubblicazione è una straordinaria vetrina di visibilità, ma al tempo stesso è un campo di battaglia. Non lo dico per buttarvi giù di morale ma è così. Valutate tutti gli aspetti e ascoltatevi, perché la risposta sul percorso da intraprendere è dentro di voi. La probabilità che un libro self venga notato e pubblicato dall’editoria tradizionale è una minima percentuale in proporzione a tutte le uscite. È il giudizio dei lettori a determinare la prima importante selezione e questo facilita l’editore, ma è anche vero che non sempre l’autore che è alto in classifica arriva poi a firmare un contratto. Non conosco i reali meccanismi ma sicuramente aiuta il momento giusto, la storia giusta e il riscontro positivo del pubblico.


Questo post non vuole nascere con l'intento di consigliarvi o meno l'autopubblicazione o di indirizzarvi verso una piattaforma piuttosto che un'altra. Per quello basta il vostro buon senso e ascoltarvi.
Una cosa vorrei fosse chiara ed è di non perdere mai di vista VOI STESSI. Scrivete perché vi piace, perché vi rilassa, perché vi fa staccare la spina. Non partite con l’idea di autopubblicarvi per essere notati perché meno aspettative si hanno, minori saranno anche eventuali delusioni. Il vostro manoscritto, se sarà il momento giusto, troverà la sua strada.
 

3 commenti:

  1. bel post, utile a chi vuole intraprendere questa strada o solo saperne di più...ancora complimenti a te per il percorso fatto, "uno su mille ce la fa" ma è bello vedere che chi ha talento, passione e coraggio ogni tanto viene ricompensato :)

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  2. Bell'articolo! Una testimonianza utile a chiunque si appresta a lanciarsi in questo pazzo pazzo mondo, brava

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  3. Molti romanzi di successo sono partiti proprio così.

    Buona giornata.

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