venerdì 18 settembre 2015

Blogtour "Amedeo, je t'aime" di Francesca Diotallevi - Tappa #4 intervista all'autrice e giveaway


Buongiorno lettori,
oggi è un giorno speciale e sono emozionata nell'ospitare l'ultima tappa del Blogtour dedicato al nuovo romanzo di Francesca Diotallevi. Un bellissimo viaggio, alla scoperta di approfondimento dei contenuti, che ho affrontato in compagnia di Denise (Reading is believing), Daniela (Un libro per amico), Michele (Diario di una dipendenza), e di Francesca che è stata molto gentile e disponibile con noi.
Amedeo, je t'aime, pubblicato il 15 settembre da Mondadori per la nuova collana ElectaStorie, è l'ultima storia creata dall'abile penna di Francesca Diotallevi. Ho avuto il piacere di poterlo leggere in anteprima e sicuramente nei prossimi giorni troverete la mia recensione nel blog. 
In questa intervista Francesca Diotallevi ci parla di sè e del suo libro, e vi ricordo che l'autrice ha messo in palio una copia con dedica del romanzo. Potete partecipare e provare a vincerlo compilando il form che troverete alla fine di questo post.



Ciao Francesca e benvenuta. Mondadori Electa riceve il tuo manoscritto, crede nel suo potenziale e decide di prenderti sotto la sua ala. Da qui “Amedeo je t’aime”, uscito il 15 settembre e disponibile in tutte le librerie. La prima domanda è forse scontata ma immediata: Come stai vivendo le tue giornate dopo la pubblicazione del romanzo? 


Sono molto euforica, va da sè. Il momento in cui il tuo romanzo, quell’ammasso di parole su cui hai speso giorni e giorni, e che per mesi è stato solo e unicamente tuo, diventa ‘pubblico’ è indescrivibile. È la tua creatura, qualcosa che è nato nella tua testa, e all’improvviso è di tutti. È come condividere una parte del cuore. Poi devo ammettere che vederlo in tutte le librerie, sugli scaffali delle novità e vicino ad altri libri su cui, magari, ho studiato per scriverlo è un’emozione grandissima.


Quattro aggettivi per descrivere Francesca Diotallevi autrice e quattro per descrivere Francesca Diotallevi donna:

Come autrice potrei definirmi: istintiva (scrivo solo quando dentro ho una scintilla), appassionata (è sempre una questione di cuore), sincera (non uso trucchi, non mi interessa ‘stupire’ con uno stile artefatto, scrivo solo perché ho qualcosa da raccontare) e, infine, pignola (nonostante tutto, ogni parola deve essere al posto giusto). Come persona, probabilmente i quattro aggettivi che mi descrivono meglio sono: pacata, romantica, pigra e sbadata.


Hai firmato con una Casa Editrice molto conosciuta e di sicuro il tuo romanzo godrà di una visibilità diversa rispetto a Le stanze buie. Sei pronta a questo passo? Senti che è cambiato qualcosa nel tuo percorso come autrice?

Sono felicissima di questo ‘passo avanti’ ma, al contempo, nutro qualche timore. Il romanzo è uscito da pochi giorni e ha già una visibilità molto maggiore rispetto a ‘Le stanze buie’, che ci ha messo un po’ a farsi conoscere. Avverto la pressione delle aspettative di chi ha amato il mio primo libro e potrebbe non amare questo, decisamente diverso. E avverto il peso di aver scritto una storia basata sulla vita di un grande artista, molto conosciuto. Quando non è ‘tutta farina del tuo sacco’, come nel caso di una storia inventata, il rischio di ricevere critiche mirate, da esperti in materia soprattutto, è abbastanza alto.


Nel tuo romanzo racconti la storia di un amore tormentato e destinato, in qualche modo, all’infelicità di viverlo a 360 gradi. Amedeo Modigliani era noto per le donne che entravano e uscivano dalla sua vita, ma per quasi ottant’anni è stato nascosto, per ragioni di imbarazzo, il retroscena dell’amore disperato tra lui e Jeanne. Da dove nasce il desiderio di prendere carta e penna e dare la “tua voce” a questa storia? Come ti sei preparata per affrontare la stesura?

Ho incontrato Jeanne per la prima volta tra le pagine de ‘I segreti di Parigi’, di Augias, che dedicava alla tragica vicenda di Jeanne e Amedeo un capitoletto. Subito dopo sono andata a Parigi, e ho visitato la loro tomba (sono infatti sepolti insieme al cimitero del Père Lachaise). Lì per lì la loro storia mi colpì molto, ma è stato solo qualche anno dopo che ho maturato l’idea di scrivere qualcosa a riguardo. Ho iniziato a documentarmi, leggendo saggi e biografie, andando alle mostre. Il punto di vista di Jeanne è venuto spontaneo: nonostante tutto, io volevo indagare lei. Certo, è stato un modo per raccontare di Modigliani, un uomo fragile e tormentato, che visse con l’unico scopo di dipingere, di realizzare un sogno, che pagò a caro prezzo. Ma era Jeanne che volevo capire, questa ragazza timida e discreta, eppure tenace e coraggiosa. Dopo aver buttato giù i primi capitoli sono tornata a Parigi per svolgere ulteriori ricerche. Ho camminato fino alla casa dove Jeanne visse con i genitori, e in cui trascorse la sua ultima notte. Alzare il viso, fissando la sua finestra, mi ha quasi dato le vertigini. Alla fine, la mia immedesimazione con lei era quasi totale.

Ritornando sui personaggi, come mai hai deciso di scrivere la storia dal punto di vista di Jeanne? Scelta tra l’altro che ho apprezzato e trovato ancora più coraggiosa.

Mi sono accorta di aver risposto a questa domanda sopra, però vorrei aggiungere che Jeanne non è un personaggio facile. È una donna che lascia scivolare via parti di sé per stare accanto a un uomo, e che rimasta sola non resiste: deve seguirlo, anche nella morte. È difficile capirla, accettarla. Io stessa non la giustifico fino in fondo: avrebbe potuto avere più polso, imporsi maggiormente sul suo uomo, scegliere di salvare se stessa. Però, allo stesso tempo, sono affascinata dalla sua capacità di amare in modo così totale, senza limiti imposti, neanche dal buon senso. Jeanne segue il cuore e l’istinto, a discapito della ragione e della morale comune. Sceglie, a suo modo, la strada più difficile.  È coraggio anche questo.

Ti ringrazio per la disponibilità e ultimissima domanda: progetti per il futuro?

Per ora c’è il romanzo che è finalista al Premio Neri Pozza. Se non dovesse andare dovrò cercargli un editore. E poi ci sono le altre tremila idee che mi frullano nella testa ogni istante: sto ancora cercando di capire quale sia quella giusta!


E ora veniamo al giveaway
Per rendere valida la partecipazione e provare a vincere una copia con dedica dell'autrice, vi basterà compilare il form che trovate qui sotto. Per qualsiasi domanda o dubbio, non esistate a contattarmi.
Buona fortuna e grazie per la partecipazione



a Rafflecopter giveaway

14 commenti:

  1. Ovviamente partecipo al GA perchè desidero immensamente questo libro. Nel caso non dovessi vincerlo, lo comprerò.
    L'intervista, come tutto il blogtour, è fantastica... so già che soffrirò immensamente durante la lettura di questo libro, ma al tempo stesso non vedo l'ora di immergermi in esso. A Francesca va il mio più grande in bocca al lupo, sono sicura che sarà un successo e a voi quattro i miei complimenti per come avete gestito le tappe di questo tour, è stato un viaggio intenso.

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  2. Ok ho letto e commentato tutte le tappe! Spero nella buona sorte! Sto già adorando questo libro che anche se non dovessi vincere, comprerò di sicuro!

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  3. Non partecipo solo perché l'ho ricevuto in omaggio dalla casa editrice. Ho letto le prime pagine e già lo trovo molto coinvolgente *-*

    Ti invito  a partecipare al mio Giveaway! In palio un bel libro fantasy.

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  4. Tappa dopo tappa mi convince sempre di più! A questo punto non mi resta che sperare... oppure andare in libreria ;)

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  5. Eccomi *^* beh sicuramente Francesca come scrittrice è puntigliosa e appassionata *-* mi piacerebbe conoscerla di persona!
    E' vero, chi ha letto le stanza buie e l'ha amato ha sicuramente delle aspettative per questo romanzo, come nel mio caso, e sono sicura che l'amerò! Non vedo l'ora anche di scoprire di cosa si tratta del romanzo per il premio Neri Pozza!
    Sono felice di aver seguito questo tour e incrocio le dita, spero che la fortuna sia dalla mia parte!

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  6. Grazie mille per averci dato la possibilità di seguire questo fantastico blog tour e di averci fatto conoscere Francesca Diotallevi che è una scrittrice piena di talento. Io personalmente non la conoscevo ma mi ha fatto una buonissima impressione fin dalla lettura del prologo del suo nuovo libro "Amedeo, je t'aime" ! Dopo aver letto gli estratti, la recensione e anche l'intervista, sono sempre più convinta che se non dovessi vincere questo libro, lo comprerò assolutamente e sono sicura che non mi deluderà! Incrocio le dita e vi mando un abbraccio!

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  7. Bellissima intervista *^* sapevo che Francesca era stata a Parigi a fare delle ricerche, ma non me ne aveva parlato in modo tanto approfondito! Deve essere stata un'emozione fortissima trovarsi proprio davanti a quella finestra... mamma mia, vengono i brividi solo a pensarci! Non vedo l'ora di iniziare il romanzo :)

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  8. Ne sto sentendo parlare ovunque e mi sono incuriosita parecchio. In questi giorni sono stata rapita dagli Alieni (uni) e non mi sono accorta di questo blogtour :) Corro subito a leggere tutte le altre tappe :)

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  9. No va beh...ho cannato una parte del form, dove c'è chiesto di commentare ho scritto la mail invece che il nickname....vabbè daiii!!! XD
    A parte questo...non vedo l'ora di leggerlo!!!E spero che lo facciano in tanti per la Francesca...e leggerò la tua recensione!! ^^

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  10. Ciao, sono veramente curiosa di leggerlo! speriamo di vincerlo!

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  11. Grazie a tutti voi per averci dato la possibilità di conoscere meglio questo romanzo e la sua autrice!

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  12. Complimenti Lucrezia, domande azzeccatissime. Francesca ha ribadito le sue capacità di scrittrice con questo secondo libro, che ho trovato meraviglioso. Non so cosa darei per andare a Parigi e camminare per le vie che Jeanne ha percorso...Ho già la mia copia, è un libro che non dimenticherò. Sono corsa hai ripari e ho già iniziato Le stanze buie. Scrivi Francesca, deliziaci ancora con le tue immagini fatte di parole.

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  13. Incrocio le dita per il giveaway! Dopo questo bellissimo blogtour non posso far altro che desiderare di leggere questo libro :)

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  14. Incrociamo le dita di mani e piedi... dopo aver letto recensione, estratti e tutto il resto se non lo leggo (se non vinco lo compro) non so cosa fare!

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