sabato 29 agosto 2015

Recensione: L'ora di lettura di Carole Lanham

Buon weekend a tutti, come state?

Oggi a Torino fa di nuovo caldissimo e mi sto sciogliendo, però niente può fermarmi ed eccomi qui con una nuova recensione. 
In realtà ho già postato su YT il mio pensiero sul romanzo L'ora di lettura di Carole Lanham, edito da Bookme, ma pensavo di lasciarla anche scritta così potete decidere.
Questa recensione partecipa alla Lotto reading challenge, obiettivo num.16 (prima tappa): un libro che parli di un hobby



L'ora di lettura è il primo romanzo di Carole Lanham che è stato tradotto in Italia, edito da Bookme.
Mi aveva incuriosito fin da subito per titolo e cover, poi la trama ha annullato ogni eventuale dubbio.
Ho atteso il rietro dalle vacanze per poterlo leggere e mai altra scelta è stata più azzeccata: mi sono goduta in massima tranquillità questo romanzo.
Il romanzo si apre con l'incontro di una giovane donna di colore che trascina il proprio figlio con sè, Headly, alla ricerca di un qualsiasi impiego presso qualche famiglia agiata.
Siamo in Mississipi anni '20 e i neri non sono più usati come schiavi, ma c'è ancora una forte discriminazione e indifferenza, e continuano a servire i ricchi.
La donna riesce comunque a trovare impiego come cuoca presso la famiglia Browning, che accetta di buon cuore anche la presenza del figlio mulatto.
Infatti, Hadley, porta con sè una "maledizione" e il suo colore della pelle rappresenta un problema nella società. Viene definito nè carne nè pesce, perchè non può essere considerato nero ma neanche bianco.
Hadley, nonostante la giovanissima età, si innamora fin da subito di Lucinda, la figlia del padrone di casa, e questo sarà l'inizio del suo tormento.
In seguito a un incidente che obbliga Lucinda al riposo, decide di istruire i suoi domestici e dare lezioni di lettura e, tra tutti, sceglie Hadley. Da qui l'ora di lettura si trasforma in un appuntamento quotidiano, morboso, sensuale fin da subito.
Hadley e Lucinda amano leggere i libri proibiti, quei libri vietati dalla società per il contenuto di scene considerate osè.
Il lettore si trova spettatore di una meravigliosa storia d'amore che ripercorre la vita dei due protagonisti. Li incontriamo a nove anni per lasciarli in età anziana, e viviamo ogni fase della loro crescita.
Assistiamo alla trasformazione di un amore non concesso, a un amore vietato e assolutamente impossibile.
Lucinda e Hadley sono come il diavolo e l'angelo, due opposti dal punto di vista fisico e caratteriale, ma che in qualche modo riescono a completarsi. Ognuno ha la parte mancante dell'altro.
L'autrice dipinge un ritratto della società americana negli anni 20, e mette in luce costumi e differenze tra le classi sociali che dividono e trattengono i protagonisti. Ma è anche la storia di due personaggi che osano sfidare le leggi per vivere quell'amore straordinario che supera ogni barriera.
In più parti del romanzo mi sono trovata a combattere con Hadley per inseguire la "sua" Lucinda, in altre volevo precipitarmi tra le pagine del libro e tirargli un ceffone. Sì, per svegliarlo.
Con Hadley c'è subito simpatia, il ragazzo trasmette tutti i buoni sentimenti che spesso vengono dimenticati, mentre Lucinda è uno spirito ribelle, altezzosa, capricciosa ed egoista.
Erano mesi che non leggevo un libro capace di farmi sentire tanto coinvolta e tirare fino a tardi per terminarlo, e sono contenta che, tra le tante letture scadenti, qualcosa di interessante ancora esiste. 


1 commento:

  1. Ho ascoltato la recensione...particolare direi, il suono di una voce che hai immaginato ma mai sentito. Una bella recensione brava, non deve essere semplice esprimersi così, io troverei molte difficoltà.

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