sabato 1 agosto 2015

Recensione: La tentazione di essere felici di LORENZO MARONE

Oggi è venerdì e qui a Torino è arrivato un bel temporale che ha rinfrescato tutto.
Finalmente si respira, posso accendere il pc per dedicarmi al blog e aggiornare le mie ultime letture.
Chi mi segue sa che questo libro ha avuto una brutta avventura in piscina, ma sono riuscita in qualche modo ad asciugarlo e divorarlo. Terminato ieri e, oserei dire, adorato perchè è riuscito a sorprendermi... e adesso vi spiegherò il perchè.
Questa recensione partecipa alla Lotto reading challenge
90: Un libro con il titolo che contenga un aggettivo


La tentazione di essere felici è il nuovo romanzo di Lorenzo Marone, pubblicato dalla casa editrice Longanesi. L'autore è un ex avvocato in carriera che ha trovato la sua passione e sfogo nella scrittura. Il titolo scelto è accattivante, incuriosisce e le prime pagine conquistano il cuore di una grande casa editrice che decide di investire su questo romanzo. Il successo è immediato, la Tentazione di essere felici scala le classifiche e punta a invadere anche il mercato europeo con un romanzo ambientato in Italia e con un insolito protagonista ultrasettantenne un po' burbero.


La tentazione di essere felici è la storia di Cesare Annunziata, un vecchietto cinico, schietto, un po' solitario,  e vedovo da cinque anni. 
Lui ha letteramente deciso di fregarsene del mondo e di tutti, non ha mai avuto intenzione di preoccuparsi della crescita e dei sogni dei figli e, forse, non è mai stato davvero innamorato di sua moglie. Non ha rapporti di vere amicizie e  può contarle sulle dita di una mano. 
Ha Marino, l'anziano claustrofobico del secondo piano che evita di uscire di casa, Eleonora, la gattara del condominio e poi c'è Rossana, la donna che, a pagamento, soddisfa gli ultimi istinti sessuali di Cesare. 
Vive da solo in un appartamento che presenta i ricordi di una vita vissuta con la sua famiglia, e ormai ha imparato a convivere con la sua solitudine e la vecchiaia. I figli sono ormai adulti e ognuno ha intrapreso la propria vita.
Cesare è un uomo che non vuole farsi amare ed è consapevole del suo carattere non facile, lui è schivo, freddo ma dietro questa corazza è perfettamente sincero, lucido e vede la realtà per come è realmente. Non si nasconde dietro la "bella facciata" della società e non ha paura di rimuovere il filtro cervello-bocca. Percepisce l'infelicità della sua figlia Sveva, l'omosessualità del figlio anche senza avere una sua confessione, e soprattutto non riesce a evitare di incontrare lo sguardo della nuova vicina, Emma, che subisce maltrattamenti da parte del marito.
In qualche modo è proprio l'arrivo dei nuovi vicini di casa a scuotere la sua vita. 

In questo romanzo il lettore accompagna Cesare nella sua vita quotidiana, in un momento di svolta e di maggiore consapevolezza su ciò che ha realizzato in questi anni e cosa è ancora in tempo per cambiare.
Scopriamo il suo passato attraverso brevi scorci di ricordi, le sue emozioni, il rapporto che ha con i propri figli e con il vicinato. Diventa impossibile non provare empatia per questo vecchietto che si mette a nudo con noi e realizza, anche se tardi, un percorso di formazione. Tra passato e presente, Cesare si renderà conto che non è possibile scappare dal passato e cambiarlo, ma bisogna trovare il coraggio di rincorrere una felicità e affrontare i rischi per non vivere una vita condannata all'infelicità.

Penso che un protagonista del genere può essere odiato o amato, non credo ci siano vie di mezzo perchè in lui convivono aspetti molto contrastanti.
Indubbiamente è una lettura fluida e piacevole, l'autore ha una trasparente abilità nel raccontare la "sua" storia e calarsi nei panni di Cesare e anche in quelli di altri protagonisti non convenzionali. Racconta di una storia dal sapore dolce-amaro, che traspira aspetti di una società reale senza nascondersi. 
La tentazione di essere felici è uno di quei romanzi che fa bene al cuore, di quelli che ti fanno fare le ore piccole e che ti aprono la mente.

10 commenti:

  1. Ciao Lucrezia, ti chiedo scusa se mi intrufolo qui sotto con un off-topic ma ci tenevo a consegnarti il Boomstick Award, ho deciso di premiare i blog che seguo con più piacere e assiduità. Il tuo è uno di questi :) Ti lascio il link: http://www.ilmagicomondodeilibri.blogspot.it/2015/08/oomstick-award.html Un bacione.

    RispondiElimina
  2. Ciao Lucrezia, grazie per la recensione.L'ho appena acquistato, ma ho una lista d'attesa infinita spero di leggere molto durante le mie (prossime) ferie.

    RispondiElimina
  3. Un libro meraviglioso, vero e comune a noi essere umani...uno dei più belli mai scritti.

    RispondiElimina
  4. Che bella recensione Lucrezia!! Hai ragione, questo romanzo fa bene al cuore. Ho adorato Cesare, proprio per la sua asocialità e antipatia apparente. Spero che prima o poi Lorenzo Marone ci regali un'altra appassionate storia

    RispondiElimina
  5. Felice che ti sia piaciuto! Peccato per l'incidente acquatico... ;)

    RispondiElimina
  6. Ciao, bella recensione, peccato che a me non non ha fatto tanto impazzire Cesare!!! E' vero o si odia o si ama....comunque un bel libro da leggere!!! Rosa

    RispondiElimina
  7. Lo avevo adocchiato da un po' di tempo, lo leggerò senz'altro la tua recensione mi ha incuriosita molto!

    RispondiElimina
  8. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina