Oggi è venerdì e qui a Torino è arrivato un bel temporale che ha rinfrescato tutto.
Finalmente si respira, posso accendere il pc per dedicarmi al blog e aggiornare le mie ultime letture.
Chi mi segue sa che questo libro ha avuto una brutta avventura in piscina, ma sono riuscita in qualche modo ad asciugarlo e divorarlo. Terminato ieri e, oserei dire, adorato perchè è riuscito a sorprendermi... e adesso vi spiegherò il perchè.
Questa recensione partecipa alla Lotto reading challenge
90: Un libro con il titolo che contenga un aggettivo
La tentazione di essere felici è il nuovo romanzo di Lorenzo Marone, pubblicato dalla casa editrice Longanesi. L'autore è un ex avvocato in carriera che ha trovato la sua passione e sfogo nella scrittura. Il titolo scelto è accattivante, incuriosisce e le prime pagine conquistano il cuore di una grande casa editrice che decide di investire su questo romanzo. Il successo è immediato, la Tentazione di essere felici scala le classifiche e punta a invadere anche il mercato europeo con un romanzo ambientato in Italia e con un insolito protagonista ultrasettantenne un po' burbero.
La tentazione di essere felici è la storia di Cesare Annunziata, un vecchietto cinico, schietto, un po' solitario, e vedovo da cinque anni.
Lui ha letteramente deciso di fregarsene del mondo e di tutti, non ha mai avuto intenzione di preoccuparsi della crescita e dei sogni dei figli e, forse, non è mai stato davvero innamorato di sua moglie. Non ha rapporti di vere amicizie e può contarle sulle dita di una mano.
Ha Marino, l'anziano claustrofobico del secondo piano che evita di uscire di casa, Eleonora, la gattara del condominio e poi c'è Rossana, la donna che, a pagamento, soddisfa gli ultimi istinti sessuali di Cesare.
Vive da solo in un appartamento che presenta i ricordi di una vita vissuta con la sua famiglia, e ormai ha imparato a convivere con la sua solitudine e la vecchiaia. I figli sono ormai adulti e ognuno ha intrapreso la propria vita.
Cesare è un uomo che non vuole farsi amare ed è consapevole del suo carattere non facile, lui è schivo, freddo ma dietro questa corazza è perfettamente sincero, lucido e vede la realtà per come è realmente. Non si nasconde dietro la "bella facciata" della società e non ha paura di rimuovere il filtro cervello-bocca. Percepisce l'infelicità della sua figlia Sveva, l'omosessualità del figlio anche senza avere una sua confessione, e soprattutto non riesce a evitare di incontrare lo sguardo della nuova vicina, Emma, che subisce maltrattamenti da parte del marito.
In qualche modo è proprio l'arrivo dei nuovi vicini di casa a scuotere la sua vita.
In questo romanzo il lettore accompagna Cesare nella sua vita quotidiana, in un momento di svolta e di maggiore consapevolezza su ciò che ha realizzato in questi anni e cosa è ancora in tempo per cambiare.
Scopriamo il suo passato attraverso brevi scorci di ricordi, le sue emozioni, il rapporto che ha con i propri figli e con il vicinato. Diventa impossibile non provare empatia per questo vecchietto che si mette a nudo con noi e realizza, anche se tardi, un percorso di formazione. Tra passato e presente, Cesare si renderà conto che non è possibile scappare dal passato e cambiarlo, ma bisogna trovare il coraggio di rincorrere una felicità e affrontare i rischi per non vivere una vita condannata all'infelicità.
Penso che un protagonista del genere può essere odiato o amato, non credo ci siano vie di mezzo perchè in lui convivono aspetti molto contrastanti.
Indubbiamente è una lettura fluida e piacevole, l'autore ha una trasparente abilità nel raccontare la "sua" storia e calarsi nei panni di Cesare e anche in quelli di altri protagonisti non convenzionali. Racconta di una storia dal sapore dolce-amaro, che traspira aspetti di una società reale senza nascondersi.
La tentazione di essere felici è uno di quei romanzi che fa bene al cuore, di quelli che ti fanno fare le ore piccole e che ti aprono la mente.
Ciao Lucrezia, ti chiedo scusa se mi intrufolo qui sotto con un off-topic ma ci tenevo a consegnarti il Boomstick Award, ho deciso di premiare i blog che seguo con più piacere e assiduità. Il tuo è uno di questi :) Ti lascio il link: http://www.ilmagicomondodeilibri.blogspot.it/2015/08/oomstick-award.html Un bacione.
RispondiEliminaGrazie cara <3 vado subito a leggere :3
EliminaCiao Lucrezia, grazie per la recensione.L'ho appena acquistato, ma ho una lista d'attesa infinita spero di leggere molto durante le mie (prossime) ferie.
RispondiEliminaUn libro meraviglioso, vero e comune a noi essere umani...uno dei più belli mai scritti.
RispondiEliminaChe bella recensione Lucrezia!! Hai ragione, questo romanzo fa bene al cuore. Ho adorato Cesare, proprio per la sua asocialità e antipatia apparente. Spero che prima o poi Lorenzo Marone ci regali un'altra appassionate storia
RispondiEliminaFelice che ti sia piaciuto! Peccato per l'incidente acquatico... ;)
RispondiEliminaCiao, bella recensione, peccato che a me non non ha fatto tanto impazzire Cesare!!! E' vero o si odia o si ama....comunque un bel libro da leggere!!! Rosa
RispondiEliminaLo avevo adocchiato da un po' di tempo, lo leggerò senz'altro la tua recensione mi ha incuriosita molto!
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RispondiEliminaLetto, è un libro bellissimo.
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