giovedì 3 luglio 2014

Recensione: Lascia che sia felice di Hannah Beckerman

      HANNA BECKERMAN
            Lascia che sia felice

Si dice che se ami qualcuno devi lasciarlo andare. Ma perché Rachel dovrebbe abbandonare un marito perfetto e una figlia adorabile? Sembra una follia, eppure è così che ha voluto il destino: e il cuore di Rachel ha smesso di battere. Tuttavia può ancora vederli, come da dietro un vetro, sospesa tra questo mondo e l'aldilà. Può vegliare su di loro mentre cercano di fare i conti con la sua assenza, barcamenandosi tra compiti di scuola e faccende di casa. E il suo cuore palpita ancora di nostalgia, affetto, gelosia. Come quando vorrebbe abbracciare Ellie, la sua bambina. O quando vorrebbe strozzare suo marito Max perché, convinto a forza dagli amici, inizia a frequentare un'altra donna (e, con mille ritrosie, forse inizia a innamorarsene…). Fa male pensare che il tuo grande amore possa immaginare un futuro senza di te, o che un'altra persona possa crescere tua fi glia. Eppure, per Ellie e Max, la vita continua, seppur faticosamente; deve continuare. Come può Rachel opporsi, se davvero vuole il loro bene? Dopotutto, amare qualcuno è anche accettare che sia felice senza di te. Magicamente in equilibrio tra la commozione e il sorriso, questa storia ci regala una lezione d'amore: quell'amore che ci costringe alle scelte più difficili, ma che alla fine dà un senso a tutto. Perché l'amore che abbiamo dato agli altri ci rende incancellabili, anche quando il destino arriva a dividerci.



Non si può abbandonare, così all'improvviso, l'uomo che ami  e una figlia di soli sei anni che adori.
La tua vita era perfetta, scorreva limpida nella sua quotidianità e immaginavi di vederti invecchiare al fianco di tuo marito, di perdere il conto delle vostre rughe e di occuparti dei tanti nipotini che tua figlia vi avrebbe regalato.
Un quadretto perfetto, semplice e pulito per una famiglia come tante.
Rachel viveva così, sicura di quello che aveva e soddisfatta, ma  non poteva sapere che il suo cuore, per quanto amasse alla follia, era molto debole.

Un beffardo scherzo del destino, oserei dire, che proprio il cuore, l'organo che alimenta i sentimenti, sia anche la causa di tanta sofferenza.
Il romanzo si apre con l'anniversario della morte di Rachel, avvenuta un anno prima durante una cena romantica con il marito Max. Un anno è passato e Rachel non è ancora del tutto sicura di dove "vive", è un posto particolare, sospeso, che ogni tanto si aprono delle nubi e le permettono di vedere al di sotto. Di vedere Max e sua figlia Ellie che continuano a  vivere senza di lei.
Il dolore non si respira solo attraverso Rachel, ma si rispecchia in ogni personaggio, per tutti quelli che sono stai colpiti dalla sua morte.
Rachel non può comunicare con i suoi cari, può solo vedere brevi attimi delle loro vite, e accontentarsi di questo. Non è una cosa voluta e quasi mai può decidere cosa vedere e cosa no. Di sicuro non è facile assistere alla migliore amica, fratello e genitori, che spingono Max a conoscere nuove persone e di lasciarsi andare. Non è solo questo, Rachel dovrà fare i conti con tutto ciò che non potrà più vivere, e limitarsi ad assistere come un comune spettattore.
Immaginate cosa può significare perdersi i momenti significativi della crescita di vostra figlia o essere costretti a guardare un'altra donna prendere il proprio posto?
Rachel dovrà capire che, a volte, l'amore è un atto di coraggio e per rendere una persona felice bisogna lasciarla andare.
Lascia che sia felice è un romanzo d'esordio, davvero ben scritto, che affronta i temi della vita, della morte e dell'amore.
Una gamma di emozioni vi avvolgeranno fin dalle prime pagine, perchè ogni parola vi entrerà dentro e darà via libera a un'infinità di sensazioni contrastanti.
Il lettore vive, attraverso la voce di Rachel, il  percorso dei protagonisti verso le varie fasi di accettazione del lutto. La sua voce ci conduce per mano dentro le loro vite, catapultandoci come se vivessimo anche noi il dolore e la rinascita.
Un libro che può ricordare, vagamente, Ps I love you, e quindi una storia che deve essere vissuta quando si è pronti, senza troppe insicurezze e con la voglia di leggere per emozionarsi.
Posso essere di parte, lo so, ma questo tipo di storie riescono sempre a scavare un posticino nel mio cuore e lasciarmi un ricordo indelebile. Mi portano a riflettere su quanto sia importante vivere il presente, senza preoccuparsi troppo del futuro, perchè il bivio tra vita e morte è davvero molto sottile.
Un libro che consiglio a chi cerca storie nuove, sature di batticuori e di improvvisa malinconia accompagnata a un finale che si lascia voler bene.

12 commenti:

  1. Sembra davvero una storia toccante, un libro che commuove. Ci farò un pensierino :)
    Un bacione

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    1. Ciao :) E' assolutamente così, fammi sapere se lo leggerai _:)

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  2. Che bel blog e piacere di conoscerti!
    Un libro che mi ha colpito per la copertina molto leggera ma che racconta un dramma difficile e un tema molto importate, è già nella mia lista dei desideri, grazie per la tua recensione!
    Ciao Ely

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    1. Grazie mille a te per essere passata e benvenuta!
      Un libro molto toccante e delicato, ma nel complesso una bella lettura

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  3. Mi viene da associarlo a "Ho bisogno di te" della Sacerdoti anche se lì non era la protagonista ad essere morta. Penso ci farò anch'io un pensierino :)
    Grazie!

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    1. Mmm, effettivamente più che alla protagonista lo associo alla nonna... ti ricordi che proteggeva dall'alto? :)

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  4. deve essere un libro emozionante..la trama già mi ha concquistata....penso che lo leggerò...

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    1. Bravissima! Se lo farai ti ricordi di farmi sapere? :)

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  5. Mi è venuto il magone solo a leggere la tua recensione, posso solo immaginare cosa voglia dire leggere il libro.
    Magari da leggere, come dici tu, quando si cerca un po' di malinconia :)

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    1. Il magone c'è, purtroppo. Se ti capita te lo consiglio, sono comunque storie molto toccanti e ogni tanto ci insegnano anche qualcosa :)

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  6. Che bella recensione che hai scritto. E' un libro che vorrei leggere...ma mi terrorizza! La morte è la mia più grande paura, e temo di immedesimarmi troppo nella protagonista. Ma lo leggerò, non subito ma lo farò, anche solo per combattere questa scimmietta sulla spalla!

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    1. Grazie mille <3 Posso capirti in parte, ma in fondo è un libro molto delicato. Mi sono immedesimata molto nella storia e ho avuto paura che io...

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